Una questione questa davvero molto ingarbugliata e piena di contraddizioni in termini, perché se da un lato il giudice ha rimandato al mittente la richiesta di una sorta di corsia preferenziale per coloro che nel teatro hanno fino a oggi lavorato, dall’altro ha sottolineato la natura privata del teatro stesso, annullando di fatto la valenza stessa del concorso pubblico indetto.

Dunque ora la situazione pare essere ancora più complicata rispetto ai primi di giugno, quando il concorso, fortemente voluto dal commissario straordinario Carlo Fuortes, è stato bandito, con tanto di circa 1500 domande arrivate da tutta Italia.

Giuseppe Gesmundo e Nicola Di Ceglie, rispettivamente della Cgil Bari e della Slc Bari, in una nota redatta “a due mani” sostengono la tesi del giudice, che pare dia la possibilità a Fuortes di assumere attraverso il concorso solo il 15% dell’organico utile al teatro, che tradotto in termini di unità lavorative diventerebbe 26 dipendenti a fronte dei 200 necessari., trattandosi il Petruzzelli di un ente privato e non pubblico

Dal canto suo Fuortes fa sapere che la nota del giudice categoricamente rigetta comunque la richiesta di assunzione “privilegiata” dei 50 coristi che in questi anni hanno prestato servizio al teatro. Allo stato attuale pare che molte cose debbano ancora essere chiarite.

 

22 agosto 2012

Valentina Piccoli