I Baustelle portano il loro tour “Intimo Sexy – Elvis a Teatro 2024” al Petruzzelli di Bari, dando vita a dodici appuntamenti che promettono di sorprendere e coinvolgere il pubblico pugliese. Questo tour, prodotto e organizzato da Vivo Concerti, offre una nuova interpretazione dell’ultimo album della band, “Elvis”, pubblicato per BMG e festeggiato di recente il suo primo anno di vita.

In questa nuova veste scenica, i Baustelle si presentano più audaci e provocatori che mai, offrendo uno spettacolo che definiscono come “elettrico e confidenziale, nightclub e confessionale”. La band, composta da Francesco Bianconi, Claudio Brasini e Rachele Bastreghi, si prepara a offrire un’esperienza live unica, dove le canzoni prendono una nuova vita e vengono presentate in modo sorprendente e coinvolgente.

“Stiamo bene, è un periodo positivo e, soprattutto, si ricomincia a suonare”, dichiara la band. “Iniziare una nuova avventura live è sempre stimolante. Il concerto è il momento più significativo per noi, è dove le persone si incontrano e ascoltano, un concerto viene consumato insieme e il suo elemento centrale e costitutivo è la condivisione.”

Con “Elvis Intimo Sexy”, i Baustelle si sono proposti di mostrare al pubblico la parte più noir, sognante e confidenziale del loro ultimo album. Saranno degli show speciali, con canzoni suonate poco o mai eseguite dal vivo, presentate in cornici speciali che aggiungono un tocco di intimità e sornionezza allo spettacolo.

“I live saranno intimi e sornioni e, siamo sicuri, faranno innamorare il nostro pubblico come la prima volta”, promettono i Baustelle. “Abbiamo scelto i teatri perché ‘Elvis’ ha molte facce: da un lato ha un’anima rock, spavalda, e questo aspetto richiamava a gran voce la dimensione dei club, il luogo rock per eccellenza. Dall’altro, però, il disco è anche profondamente morbido, seducente, vellutato. Essendo così ambivalente, grazie a questo lato meno diretto abbiamo creato ‘Intimo sexy’, che ne sottolinea l’attitudine in una dimensione di attrazione tra chi performa e chi ascolta”.