Domenico Di Paola, amministratore unico della società Aeroporti di Puglia, sarà uno dei possibili candidati alla successione di Nichi Vendola. Oltre a quello di Di Paola, altri nomi sono comparsi sull’elenco, come Nicola Latorre, vicepresidente del gruppo dei senatori del Partito democratico, e Gianrico Carofiglio, scrittore, nonché magistrato e senatore del Pd.

Quest’ultimo, però, nelle ultime ore, ha dichiarato: “Non voglio e non posso essere candidato governatore della Puglia”. La causa della scelta è quasi ovvia: c’è conflitto d’interessi. Gianrico Carofiglio, infatti, è sposato con Francesca Romana Pirelli, uno dei due pm che guidano l’inchiesta contro i Degennaro, un’indagine che, tra l’altro, ha gettato non poco fango sulla reputazione del sindaco di Bari, Michele Emiliano.

Nessun conflitto d’interessi invece per il brindisino Fabiano Amati, assessore regionale alle Opere pubbliche e il barese Guglielmo Minervini, anch’egli assessore regionale. Entrambi sono vicinissimi a Vendola e ne condividono pienamente l’orientamento. E se tutti questi nomi non bastassero, c’è anche quello di Tommaso Fiore, tecnico che aiutò Vendola a risolvere i problemi legati alla sanità.

Dal canto suo, anche il Pdl si prepara alla lotta per il governo della Puglia, una sfida che, probabilmente, tenterà di vincere presentando la candidatura di Adriana Poli Bortone o quella del presidente della Provincia di Bari, Francesco Schittulli. Almeno, questa volta, per i cittadini pugliesi, l’unico“imbarazzo” sarà quello della scelta.

Maria Bruno