E poi prosegue sottolineando come , per lui, sia “auspicabile uno sforzo unanime da parte della Regione e del Governo nazionale” al fine d’individuare, d’intesa con le stesse emittenti e con il sostegno dei parlamentari pugliesi, “la via migliore per garantire la sopravvivenza di tutte le realta’ televisive locali”.

L’obiettivo è quindi “tutelare i tanti posti di lavoro nel settore televisivo e il pluralismo dell’informazione a beneficio dei cittadini”.

Il capogruppo del Pdl fa riferimento alle dichiarazioni dei giorni scorsi del presidente del Consiglio regionale Onofrio Introna. Si legge infatti:

“Nei giorni scorsi il presidente del consiglio Introna ha sollecitato un tavolo nazionale per affrontare la questione del numero dei canali e dei cosiddetti Mux a disposizione delle emittenti pugliesi, ma a quanto pare la questione riguarda non solo la quantita’, ma anche la qualita’ di questi Mux che sembrerebbe privilegiare grandi reti nazionali a discapito di quelle locali”.

Cos’è un Mux? Si tratta di un dispositivo che seleziona un segnale e permette di far condividere la capacità disponibile di un unico collegamento fra più canali trasmissibili.

Il presidente  Introna, referente per la Comunicazione della Conferenza delle Assemblee regionali ha avanzato la richiesta di altri due Mux, per le tv locali e l’apertura di un tavolo di confronto col Governonazionale. Il presidente ha fatto notare infatti, che nel passaggio aldigitale “sono tante le antenne private a rischio chiusura”.

Per questo, Rocco Palese ha spiegato nella nota: “Per fare in modo che la Puglia abbia una linea unica, e quindi una voce forte ed efficace al Tavolo nazionale sarebbe forse utile che il presidente Introna riunisse in tempi brevissimi intorno ad un Tavolo regionale, e con il supporto del Corecom della Puglia, i rappresentanti delle emittenti locali pugliesi e i parlamentari pugliesi di centrodestra e centrosinistra, per elaborare una proposta unica e condivisa da sottoporre al Governo nazionale prima che sia troppo tardi.”

Il 13 aprile è la data di scadenza per prendere tali decisioni.

Anche Luca Montrone presidente dell’Alpi e del Gruppo Norba ha sollecitato il presidente del Consiglio regionale.

“Introna – afferma Montrone – è bene che consideri l’ordine del giorno al decreto liberalizzazioni, approvato all’unanimità dalla Camera la settimana scorsa, che impegna il governo a varare entro due mesi una serie di urgenti misure tra cui, appunto, l’assegnazione di nove frequenze di qualità alle emittenti locali per consentire loro una copertura dignitosa”.

Palese concludendo ha inoltre invitato la Regione Puglia potrebbe, in caso di esiguità dei fondi a disposizione, compiere un atto di “sensibilità istituzionale”, razionalizzando, per esempio, “l’utilizzo dei fondi destinati alla comunicazione istituzionale”.

L’ importante è “tutelare le emittenti locali pugliesi in questo momento di grande difficoltà del passaggio al digitale che rischia di mettere a rischio centinaia di posti di lavoro nel mondo dell’informazione pugliese e la stessa sopravvivenza di molte piccole emittenti locali pugliesi che, invece, svolgono un prezioso ruolo di informazione e formazione”.

Doriana Davenia