Ieri, 10 luglio, la Giunta della Regione Puglia ha approvato la delibera con gli indirizzi operativi per l’erogazione del contributo economico per sostenere la spesa per i percorsi di Procreazione Medicalmente Assistita. Nell’ultimo bilancio di previsione sono stati stanziati 1.500.000 euro per il 2023 e la stessa cifra sarà erogata per il 2024 e il 2025. Le risorse economiche sono state distribuite nelle Asl regionali in base alla percentuale della residenza delle donne che hanno partorito nel 2022: all’Asl Bari 485.530 euro, all’Asl Brindisi 144.694 euro, all’Asl Bat 155.948 euro, all’Asl Foggia 236.334 euro, all’Asl Lecce 276.527 euro e all’Asl Taranto 200.964 euro.

Al contributo possono accedere le coppie in possesso dei requisiti previsti dall’articolo 5 della legge 40/2004. La domanda potrà essere presentata alla Direzione generale della Asl di appartenenza entro e non oltre 6 mesi dalla data dell’intervento: sono previsti 500 euro per ciascun percorso di Pma che si avvalga di tecniche di I livello, mille euro per ciascun percorso di Pma che si avvalga di tecniche di II e III livello e comunque nella misura massima di due percorsi per coppia. L’Isee del nucleo familiare dovrà essere in corso di validità al momento della domanda e non superiore a 30mila euro. Inoltre, per beneficiare del contributo, le coppie dovranno presentare la precisa rendicontazione delle spese sanitarie sostenute.

L’assessore al Welfare Rosa Barone ha dichiarato: “Grazie a questo contributo la procreazione medicalmente assistita non sarà più solo un privilegio per le coppie che possono permetterselo. Una misura di civiltà, perché tutti devono avere uguali possibilità di accedere al percorso”. Anche l’assessore alla Sanità, Rocco Palese, si è espresso in merito: “Fa parte del programma regionale ridurre i divari di accesso all’assistenza. Il prossimo passo sarà quello di potenziare il servizio pubblico in tutti i territori, per ridurre i tempi di accesso e garantire una qualità omogenea”.