«Aveva sci’ scettate…» Sarebbe andata buttata. C’è poco da fare, ha ragione lui, Mimì, il nostro nuovo amico, appena conosciuto ma con cui siamo già entrati in sintonia. Con una logica così ineccepibile, viene da domandarsi perché non ci abbiamo pensato noi. Ma facciamo un passo indietro.

La Nazionale di calcio “tira”, tira sempre, anche quando la palla non gira come dovrebbe. Per questo, in occasione della partita Italia-Olanda, la zona intorno allo stadio è oggetto di manutenzione: erba rasata, alberi potati, strade pulite.

Sotto un maquillage ben fatto, come sanno le donne, c’è sempre qualcosa. All’ombra degli alberi potati intorno allo stadio per l’arrivo della squadra, notiamo aggirarsi un omino. Anziano, un po’ curvo su se stesso, passo incerto. Va avanti e indietro dalla sua 500 bianca più vecchia di lui. Che sta facendo?

Semplice, porta via i resti della potatura. Legna buona, legna da ardere, legna gratuita. È la logica del “non si butta via niente”, quella che ha permesso a intere generazioni di costruirsi un certo benessere economico e la sicurezza contro i tempi di vacche magre come quelli che stiamo vivendo.

Il punto è proprio questo, non è più il tempo degli sprechi. In questo la città è maestra, a Bari piace rifarsi il trucco quando le puntano i riflettori addosso. Tutti ricordiamo infatti le splendide immagini dell’ultimo Giro d’Italia con i ciclisti spalmati a terra per via dell’asfalto appena rifatto.