Accusato di una piccola storia ignobile (aver raccomandato un cugino per un concorso regionale che nemmeno aveva superato), Antonio Decaro è stato assolto in primo grado e anche in appello.

Una storia definitivamente chiusa: non ci saranno ulteriori processi.

Al momento della sentenza non è riuscito a trattenere le lacrime, chiaramente sollevato da quello che ha poi definito un incubo, una storia che lo ha sfiorato e sembrava poter compromettere la sua candidatura a Sindaco di Bari.

Decaro ha sempre fatto della trasparenza e della legalità la cifra principale della sua azione politico-amministrativa.

L’assoluzione lo rilancia, dando un senso leggermente più spesso a una campagna che rischiava, visto il livello generale di degrado in cui il capoluogo si trova, di essere poco più di uno slogan, l’ennesimo dei fecondi ma non sempre acuti creativi di cui Decaro è circondato: #bariperbene.

Per una città, avere un Sindaco #perbene, è già un passo avanti.