L’ambulanza di Gravina non deve essere smedicalizzata, un concetto che ogni giorno viene sottolineato dagli interventi che la postazione Mike è chiamata a gestire. L’ultimo è accaduto ieri mattina ad Altamura dove un uomo di 60 anni è stato soccorso dall’ambulanza gravinese per un dolore toracico.

“I mezzi 118 di Altamura erano già impegnati su altri eventi. Arrivati sul posto ci siamo accorti che il paziente aveva un infarto in corso – racconta il medico del 118 il dottor Francesco Papappicco -. Telecardio e contatti telefonici erano bloccati per assenza di campo. Iniziamo a trattare il paziente e in attesa di ricevere il referto ufficiale dell’ecg carichiamo il paziente a bordo dell’ambulanza. Dopo svariate peripezie tecniche riusciamo a ricevere il referto ufficiale della telecardiologia”.

“Erano difficili anche i contatti con la Centrale Operativa. Chiedo la destinazione e mi viene detto Perinei. Obietto sul fatto che all’ospedale della Murgia manca l’Emodinamica d’Urgenza e quindi mi sento dire di trasportare il paziente o al Di Venere o al San Paolo. Vista la condizione del paziente ho deciso di optare per una destinazione più vicina: cioè il Miulli”.

La decisione del medico del 118 è risultata essere di cruciale importanza. Il paziente, durante il trasporto in ospedale, nonostante i medici avessero trattato la crisi ipertensiva, continuava a peggiorare.

“La collega e gli infermieri del Pronto Soccorso del Miulli, preallertati da noi, ci hanno accolto prontamente accettando in urgenza il paziente a cui viene effettuato un ecg di controllo. Dopo 45 minuti dal nostro primo tracciato il quadro elettrocardiografico ci ha dato conferma dell’infarto. La cardiologa scesa in consulenza al Pronto Soccorso, vista la condizione, ha allertato l’Emodinamica dove è stato ricoverato il paziente”.

“Al di là del nostro lavoro di emergenza-urgenza che potrebbe annoverare centinaia di casi come questo, ogni considerazione sulla proposta di demedicalizzare l’ambulanza 118 di Gravina, in un territorio così vasto e privo di unità d’urgenza multidisciplinari al Perinei, è insensata. A qualche fantomatico dottor zimbello mosso da livori personali e al governo ombra che lo manovra per le uccellagioni elettorali e i tornaconti di partito dico: occhio che c’è un limite oltre il quale la sopportazione cessa di essere una virtù”.