“Condannati a due anni di reclusione senza benefici di legge perché pregiudicati”. È arrivata la sentenza per i due aggressori, padre e figlio, che massacrarono di botte l’agente di Polizia Locale in servizio al Mercato Ortofrutticolo all’Ingrosso di Bari.

La notizia arriva dal difensore dell’agente, l’avvocato La Scala, che si dice contento della celerità della giustizia. “L’unico problema è la pena. In questi casi è giusto dare una condanna più dura per riuscire a scongiurare o limitare questo tipo di comportamenti. Purtroppo però la legge parla chiaro. Essendo un rito abbreviato la pena si può ridurre di un terzo”.

“Abbiamo deciso di costituirci parte civile perché lo merita il corpo di Polizia, ma soprattutto l’agente che ha dovuto affrontare due energumeni che, colti in fallo, hanno reagito nel peggiore dei modi – sottolinea La Scala -. I due avevano anche fatto una offerta formale di 300 euro a titolo di risarcimento danni, che il mio assistito giustamente ha rifiutato”.

In molti ci accusano di avercela con la Polizia Locale, ma non è vero. Il nostro denunciare dei comportamenti non idonei è legato al voler dare il giusto onore alla divisa, di qualsiasi Forza dell’Ordine sia.