Il Sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, ha preso platealmente le distanze da Michele Emiliano e dalla sua corrente interna al PD. Hanno certamente pesato i continui e ruvidi scontri tra il Presidente della Regione e il Ministro Calenda, giocati sulla testa dei tarantini, ma probabilmente anche l’imposizione del segretario provinciale di Bari, Ubaldo Pagano, a capolista del PD, ‘blindato’ in terra ionica.

Qualcuno ricorderà che, all’indomani della presentazione delle liste, la sede della federazione tarantina del Partito Democratico fu occupata dai dirigenti e dai militanti, in segno di protesta per il torto subito. Evidentemente a Taranto – come ormai in tutta la Puglia – la misura è colma ed è iniziata la fuga da una nave che sta per affondare. Il Sindaco di Taranto sarà presto in compagnia di tanti altri amministratori locali e dirigenti di partito, ma l’interrogativo che tutti si pongono è: Antonio Decaro resterà accanto ad Emiliano o al suo principale avversario Matteo Renzi?