«Sono quasi due anni che ho parlato col sindaco Antonio Decaro, ma finora non ho avuto nessuna chiamata». Angelo Reale è pregiudicato, ha scontato la sua pena, e adesso cerca un lavoro per continuare a rigare dritto.

Angelo ha due figli, uno è minorenne. Cerca un’occupazione, ma non sa come fare. Per dieci mesi ha lavorato con un contratto a termine nella municipalizzata dell’igiene urbana: «Quando usciamo dalla galera, allora spuntano i posti all’Amiu. Poi, più niente».

Ha incontrato il sindaco per strada due anni fa, gli ha spiegato la sua situazione, ricevendo come risposta, ci dice, un impegno da parte sua: «Mi ha detto “Prendi un appuntamento che ne parliamo” – racconta Angelo – ma sono due anni che vado e mi dicono sempre “sarai chiamato, sarai chiamato”. Non mi vuole incontrare perché sono pregiudicato? Ha paura di me?»

A questo punto la provocazione: «A Madonnella ci ha abbandonato, è più attento sugli altri quartieri. Che devo fare, devo tornare a rubare? Non lo so, forse devo andare a casa sua, a Torre a Mare, e portare via tutto».