Le ZanZZare tornano a pungere e sono sempre più “cattive”. Come nel suo stile, l’associazione in difesa dei diritti dei diversamente abili scende in campo con una campagna di sensibilizzazione ancora più irriverente. Un adesivo con la scritta “Stronzi a bordo” e l’icona di un escremento, spiaccicato sul lunotto delle auto abbandonate senza rispetto sugli stalli riservati a chi ha un handicap.

La cosa che ci rattrista è che la città di Bari sembra essere piena di stronzi che, una volta beccati in flagranza, invece di scherzarci su e chiedere scusa, siano pronti ad alzare la voce, abbozzando persino velate minacce. È successo anche a noi in via Papa Pio XII, insieme a quel pazzo di Alessandro Antonacci, venuto a trovarci con un malloppo di adesivi “Stronzi a bordo” e l’invito a seguirlo nella sua opera meritoria.

Ci è bastato uscire dalla redazione per stanare i soliti “padroni della strada” e pure diversi stronzi. L’uomo che chiude il video, apparentemente pronto a chiedere scusa, in realtà ci ha chiesto di non essere ripreso, minacciando ripercussioni nel caso in cui avessimo pubblicato la sua immagine. E che immagine.

Non vi mostriamo il battibecco avvenuto a “telecamera spenta” solo per evitare di fargli fare una figura pesino peggiore di quella già fatta. La strada verso l’integrazione, la civiltà e il rispetto è ancora lunga, #bariperbene è solo uno slogan. Siamo purtroppo convinti che leZZanZare per il momento non potranno smettere di pungere.