Questa mattina, nel 36° anniversario della strage di Bologna, il sindaco di Bari Antonio Decaro e il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, alla presenza dei familiari delle vittime, hanno deposto una corona d’alloro presso la lapide affissa sulla facciata di Palazzo di Città che ricorda le vittime di quella strage.

La cerimonia si è aperta con un minuto di silenzio alle 10.25, l’ora in cui il 2 agosto del 1980 nella sala d’aspetto della stazione di Bologna esplose l’ordigno che provocò la morte di 85 persone ferendone altre 200.

“Oggi ricordiamo una pagina triste per il nostro Paese e la nostra comunità – ha dichiarato Antonio Decaro -. Questa giornata rappresenta per tutti noi il ricordo di un momento tragico e doloroso di anni tragici e dolorosi, anni terribili in cui una folle strategia stragista mirava a scardinare la democrazia e le conquiste sociali dell’Italia Repubblicana nata grazie all’impegno e alla lotta contro il nazi-fascismo. La più grande offesa che si possa fare alle vittime è smettere di cercare la verità e di perseguire i colpevoli di quella strage come delle stragi di oggi”.

“Ancora una volta volevo ringraziare il Sindaco di Bari per avere mantenuto viva la memoria di questa cerimonia – commenta Emiliano -, che per noi tutti è anche un fatto di amicizia e di fratellanza. C’è un aspetto di questi eventi che il Sindaco ha ben descritto e poi c’è quello relativo a ciò che succede dopo e che spetta a chi sopravvive: la capacità di creare quei legami che rendono le assurdità della vita più difficili a ripetersi e che in qualche modo le compensano ”.

“In questi anni – prosegue Emiliano – qui a Bari noi siamo riusciti a costruire, attorno a questo tragico evento,  una vera comunità solidale. Un fatto, per me e certamente per molti di voi, molto bello e importante. Questi legami tra persone perbene, tra uomini e donne che sono dalla parte delle Istituzioni, sono la forza che ci consente di andare avanti. Se siamo qua è perché noi siamo consapevoli di avere un diverso modo di vivere, una diversa scelta, una scelta che ha dato tantissimo a noi tutti, in termini di equilibrio interiore. Essere dalla parte delle vittime della strage di Bologna ha significato per molti di noi sapere con chiarezza da che parte stiamo. Questo è un evento al quale si partecipa non con lo spirito retorico di venire a ricordare una cosa del passato, ma noi veniamo qui a ribadire il nostro giuramento di fedeltà alla Costituzione e a noi stessi”.

Sette le vittime baresi della strage di Bologna: Sonia Burri, 7 anni, Francesco Cesare Diomede Fresa, 14 anni, Vito Diomede Fresa, 62 anni, Errica Frigerio, 57 anni, Patrizia Messineo, 18 anni, Giuseppe Patruno, 18 anni, Silvana Serravalli in Bàrbera, 34 anni.