Il Catanzaro si ferma a Castellammare di Stabia: gol dell’ex Bari Tonucci per la Juve Stabia, e i tifosi biancorossi sugli spalti del San Nicola sognano la vittoria sulla Fidelis Andria, per approdare in B.

L’allenatore Mignani pensa a “fare punti” e a non “distogliere l’attenzione”. Ma nel frattempo sa che è stato battuto il record di presenze in serie C: i 24.332 spettatori di oggi superano i 21.775 di Salernitana-Casertana del 9 maggio 2015, data della festa-promozione per i gemellati granata. Per tentare di chiudere i conti con la stagione in corso, schiera: Polverino tra i pali; Gigliotti e Terranova al centro della difesa, Celiento e Mazzotta terzini; D’Errico, Maiello e Maita a sostegno del fantasista Galano; Antenucci e Cheddira in attacco.

Ritmi blandi durante il primo tempo. Il Bari non morde: Maita viene ammonito per simulazione, come Benvenga a séguito dell’incursione di Mazzotta sulla sinistra; Galano liscia al limite dell’area intorno al 40′, Sorrentino spreca a due passi da Polverino.

Nella ripresa giallo per Gigliotti, Cheddira sfrutta un traversone di Celiento da destra al 55′, ma il colpo di testa è centrale. Troppo poco per centrare i 3 punti, così scocca il 65′ e Mignani inserisce Bianco per Maita, Belli (verrà ammonito) per Celiento e D’Errico per Mallamo. Dopo 5 minuti, Antenucci lascia spazio a Citro, mentre al 78′ il primo cambio ospite è Messina al posto di Sorrentino; poi Simeri sostituisce Galano e l’allenatore della Fidelis si affida a Bortoletti, fuori Benvenga e a Ortisi per Urso. Al 90′ sul destro ravvicinato di Mazzotta non si lascia sorprendere Saracco e l’ultima emozione la regala Cheddira, però il tiro termina sopra la traversa. I 5 minuti di recupero non cambiano il risultato e il Bari proverà a vincere domenica alle 17.30 a Latina e staccare il pass per la serie B.