“Ho presentato una domanda per chiedere la residenza nel luogo in cui passo la maggior parte del tempo quando sono a Bari. Credo sia lecita e non volevo sollevare alcun polverone”. Cosmo Giancaspro chiarisce la sua posizione dopo la richiesta fatta pervenire al Comune, in merito a un eventuale cambio di residenza proprio nella struttura dello stadio San Nicola.

Il problema è che da tanti anni ormai lì ci abita il custode. Ma il numero uno del Bari precisa. “Nella convenzione non c’è scritto di alcun alloggio a nessun ipotetico custode. Non voglio assolutamente creare incomprensioni con signor Ciccarelli. Il suo posto di lavoro non è in discussione. Lui si occupa della manutenzione dei campi di allenamento e di gara. Questo perché dopo la partita con l’Italia, momento in cui sono venuti a galla alcuni problemi relativi alla tenuta del prato di gioco, vengono sempre a fare sopralluoghi alcuni esperti per darci lezione su come si tiene decentemente un campo. E noi obbediamo. Tutto a spese della Fc Bari. Il signor Ciccarelli lavora a questo da quando è andata via la Nazionale. Ho letto su qualche giornale che c’era un’ipotesi di licenziamento ma non è così”.

“Per lo sfratto, invece – conclude Giancaspro – sappiate che non posso e non voglio sfrattare nessuno. La struttura non mi appartiene. Solo, quello che succede qui deve avvenire secondo le norme di legge. Non voglio creare problemi ma tutto deve essere autorizzato. Non voglio fomentare ulteriori polemiche sterili che non portano a nulla”.