Pasquale Schiattarella torna sui fatti di Avellino. Su quelli che hanno caratterizzato il prepartita, ma anche sull’esultanza di Trotta e Zito che tanto ha fatto infuriare i tifosi baresi.

«Da quello che ho sentito, all’andata più o meno le stesse provocazioni le ha fatte qualcuno dei nostri – dice Schiattarella – per loro è stata una rivincita. Prima della partita invece ero all’interno dello spogliatoi. Mi hanno detto che Sabelli ha preso dell’acqua in faccia. Che è stato insultato. Di sicuro quello che è accaduto non è normale. Il primo esempio dovrebbero darlo i calciatori».

Quella di Avellino è una sconfitta che brucia. Il centrocampista però vuole subito voltare pagina. «Non vedevo l’ora di riprendere a lavorare – conferma – inutile sprecare energie e rimuginare sulla gara di sabato. Ci aspetta una partita importantissima. Il Varese vive una situazione difficile: tanti problemi societari e ultima posizione in classifica. Guai però ad abbassare la guardia, dovremo prestare massima attenzione».

Il cambio tecnico Mangia-Nicola non ha portato al Bari i risultati sperati. «Subentrare a campionato in corso non è mai facile – dice Schiattarella – ho avuto modo di lavorare con il mister a Livorno e qui ho trovato lo stesso professionista che è riuscito a centrare la promozione in serie A in Toscana. Lavora tutto il giorno per darci le migliori informazioni possibili sugli avversari che di volta in volta andiamo ad affrontare. Non gli si può rimproverare nulla. Per quanto mi riguarda, sta facendo un buon lavoro»