Ciccio Caputo incassa le critiche e riparte con più voglia di prima. Dopo la prestazione di Bologna, in particolar modo sui social network, decine di tifosi dalla memoria corta lo hanno insultato senza troppa pietà. Ma lui ha le spalle larghe. Si rimbocca le maniche e pensa solo alla prossima sfida contro il Carpi.

«In settimana ne ho sentite tante, ma più in generale è da sette anni a questa parte che ne sento di tutti i colori. Poco male. Vado avanti per la mia strada come ho sempre fatto. Quando sbagli un goal sei scarso, poi ne fai due di fila e sei un campione. Sia io che i miei compagni sappiamo bene il calore di questa piazza. È un periodo delicato per tutti. Uniti e compatti usciremo da questa situazione».

«Per me parlano i numeri – continua il capitano – senza guardare agli anni passati, in questa stagione ho già fatto 6 goal. Ed ho anche saltato un paio di partite. Mantenendo questa media a fine campionato arriverei a quota 18. Alla luce di questo, qualche critica mi sembra eccessiva».

Caputo torna poi sulla partita del Dall’Ara. «Il Bologna è sicuramente la squadra più forte tra quelle affrontate fino ad ora. Abbiamo avuto le nostre occasioni, ma non abbiamo avuto la lucidità per concretizzarle. Succede spesso, quindi dobbiamo migliorare. Allo stesso modo, succede che se andiamo sotto ci blocchiamo. Non riusciamo a reagire. Limiti che dobbiamo superare».

Magari partendo dalla sfida di sabato contro il Carpi. «Battendo la capolista ci rimetteremmo in carreggiata. Per noi sarà una gara fondamentale, lotteremo su ogni palla. Al momento conviene più guardarsi alle spalle, inutile fare altro tipo di discorsi. Da qui alla sosta l’obiettivo è uno solo: fare punti. Il mercato non è roba di mia competenza. Se ne occuperà la società».