Natale in anticipo ovunque, soprattutto nei centri commerciali, dove da almeno una settimana addobbi, musiche, giochi e panettoni, ricordano con largo anticipo che ci sono da comprare i regali da mettere sotto l’albero. E se li compri adesso, ad un mese esatto dalla nascita del bambinello, del quale interessa sempre meno, ci sono sconti imperdibili. La corsa all’acquisto ha spazzato via persino l’idea che a Natale si possa essere tutti più buoni. “A Natale puoi” diceva, manco a dirlo, uno spot pubblicitario.

Ieri, mentre chiedevo ad alcune colleghe delle educatrici aggredite nell’area bimbi Auchan  cosa fosse realmente successo, nel centro commerciale riecheggiava “Tu scendi dalle stelle”. In questa assurda frenesia, in cui è andato smarrito il buonsenso oltre che il minimo punto di riferimento, durante quella aggressione proprio ai bambini è stato fatto il regalo peggiore.

“Scene di violenza inaudita e gratuita – dice una delle educatrici incontrata ieri -. I racconti che ci sono stati fatti hanno lasciato tutte noi sotto shock. Una collega è stata presa per i capelli e sbattuta violentemente per terra e poi hanno continuato a inveire su di lei. Schiaffi, calci, pugni perché l’area bimbi era piana. Ma ci rendiamo conto?”.

Purtroppo ce ne rendiamo conto, eccome se ce ne rendiamo conto. La degenerazione è totale, soprattutto perché ad aggredire le educatrici sono state una mamma ed una nonna, che non si sono fatte alcuno scrupolo ad avventarsi sulle vittime, nonostante ci fossero il loro ed altri bambini. Non hanno neppure pensato che potessero esserci le telecamere o addirittura testimoni, perché evidentemente quello è il loro modo di fare.

Alla fine, poi, per completare il cattivo esempio, sono scappate tra la folla come se niente fosse. Buon Natale a tutti, non importa sia solo il 25 novembre. Ciò che conta è che i centri commerciali siano addobbati a festa e creino l’atmosfera giusta, trasmettendo “Tu scendi dalle stelle” come colonna sonora di questa crescente frenesia.