Sulla tassa rifiuti è scontro tra maggioranza e opposizione. Dopo l’approvazione in Consiglio comunale del Piano Economico e Finanziario firmato dall’Amiu, i consiglieri Giuseppe Carrieri, Michele Caradonna, Filippo Melchiorre, Fabio Romito e Michele Picaro vanno all’attacco criticando la gestione del caso da parte dell’amministrazione Decaro.

Bari si conferma anche quest’anno una delle Cittá piú care d’Italia per Tari e Imu, cui non corrispondono di certo servizi adeguati agli alti livelli di tassazione. La Tari è di fatto aumentata ma il rincaro è stato neutralizzato grazie a un artificio: l’amministrazione ha preso i soldi da dove avanzavano e li ha “spostati”.

È stata una manovra a dir poco inusuale – attacca Michele Caradonna di Fratelli d’Italia – sono stati presi gli utili dell’Amgas e sono stati messi a disposizione della Tari per non far aumentare la tassa”.

“La valanga di tasse tra Tari e Imu  deprimeranno l’economia cittadina – sottolinea Giuseppe Carrieri – abbiamo in tutti i modi tentato di mitigare gli effetti negativi di un’imposizione fiscale cosí eccessiva. Abbiamo quindi proposto di ridurre almeno del 3% i costi Amiu e di accordare incentivi e agevolazioni sulla tariffa tari, a chi assume un giovane disoccupato barese e a chi insedia a Bari una nuova attività produttiva. Sindaco e maggioranza hanno respinto quasi tutte le nostre proposte”.