“È ora di capire i consiglieri comunali cosa vogliono fare per la città di Bari”. Il presidente di Realtà Italia, Giacomo Olivieri, ieri mattina era a Palazzo di Città, la sua presenza non è passata inosservata ai più attenti osservatori tra politici e giornalisti. Ieri, del resto, l’aria tra i corridoi era un mix di incertezza, ansia e attesa. Perché? Semplice.

Michelangelo Cavone è stato eletto nuovo Presidente del Consiglio comunale dopo le dimissioni irrevocabili di Pasquale Di Rella, oggi nel gruppo misto in seguito all’uscita dal PD, tutta la Giunta era presente ai suoi posti, l’Aula Dalfino era gremita come non si vedeva da moltissimo tempo. Ieri Bari è andata in scena forse la seduta di Consiglio comunale più numericamente significativa degli ultimi anni.

“Il Presidente del consiglio percepisce quasi 6mila euro al mese, i consiglieri 250 euro ogni volta – ricorda Olivieri – Cavone vuole far lavorare il Consiglio comunale? Vuole evitare l’ulteriore sperpero di denaro pubblico o vuole fari sì che il Consiglio si riunisca una volta al mese? Questo interessa ai baresi. Oggi vedo Decaro e tutti gli assessori schierati schierati per l’ennesima poltrona da occupare – affonda Olivieri – questo è indegno”.