Il nome di Michele Emiliano sulle schede elettorali delle primarie per la segreteria nazionale del Prtito Democratico non era neppure scritto. A leggere ciò che hanno scritto sulla pagina facebook del governatore pugliese alcuni suoi simpatizzanti, sarebbe succeso a Pordenone, Sondrio, Milano e in altre città della Lombardia, oltre che a Parigi.

La meraviglia è stata tanta, anche perché tutti sapevano che i candidati erano tre: Renzi, Orlando ed Emiliano. Negli ultimi giorni di campagna elettorale Michelone è stato il più apprezzato nei confronti televisivi, seppure al presidente della Regione Puglia, è sempre stato dedicato meno spazio rispetto a quello riservato agli altri due contendenti. Renzi è stato intervistato più volte come fosse ancora il Presidente del Consiglio.

Evidentemente la paura di Emiliano ha fatto novanta, tanto da convincere qualcuno che sarebbe stato meglio eliminarlo dal tutto dalle schede con le tre, pardon due, preferenze. Come abbiamo ribadito più volte oggi, raccontando quanto successo nei seggi del barese, l’ennesima conferma di avere a che fare con una farsa e non con il tanto sbandierato esercizio di democrazia.