Un miliardo e 800mila euro all’anno vengono spesi ogni anno nel gioco d’azzardo a Bari e provincia. Una cifra che attira le attenzioni delle organizzazioni criminali: come attesta la DIA, infatti, tantissime sale slot e tanti centri scommesse sono nelle mani dei clan.

Il centrodestra ha dunque approntato una proposta di delibera da portare in consiglio comunale, che prevede 21 articoli utili a disciplinare apertura ed esercizio delle sale da gioco.

I tratti fondamentali del regolamento, illustrato dal consigliere comunale di Impegno Civile per Bari Giuseppe Carrieri, sono la distanza che tali centri devono avere dai luoghi sensibili come quelli di culto, le scuole e i giardini, pari a minimo 500 metri, e dai bancomat, pari ad almeno 100 metri, e le fasce orarie all’interno delle quali essi possono essere aperti, tra le 11 e le 19.30.

“Speriamo – dichiara Carrieri – che questo pacchetto di regole venga approvato a gennaio dal consiglio comunale e possa cosi essere un argine per un fenomeno dilagante”.