“Stiamo per consegnare alla Procura della Corte dei Conti un esposto che metta a conoscenza tutti di quello che sta accadendo”. Ad assicurarlo è Giuseppe Carrieri, consigliere comunale di Impegno Civile per Bari, che ribadisce anche la necessità di un Consiglio monotematico sui rilievi, davvero tanti, effettuati dagli ispettori.

“Il medico curante ha detto al malato che è grave. Molto grave. Questo è il riassunto di quanto accaduto tra il MEF e il Comune di Bari”. Il paragone è quello di Filippo Melchiorre, consigliere comunale per Fratelli d’Italia-An. “Nel caso specifico succede che il malato anziché decidere di curarsi, dice che il medico è ciuccio – prosegue Melchiorre -, una cosa davvero assurda”.

“Ciò che emerge da un’attenta lettura della relazione del Mef è che la gestione del Comune di Bari non è conforme alla diligenza del buon padre di famiglia, così come previsto dai nostri principi di diritto – aggiunge in fine Irma Melini, consigliera di Scelgo Bari -. Molte sono le criticità emerse, altri sono certamente equiparabili più a dei suggerimenti e non a dei rilievi, certo è che in questi ultimi 12 anni qualcuno ha peccato in materia di trasparenza, accesso agli atti, gestione delle collaborazioni esterne, concorsi, incarichi dirigenziali, premi non supportati dall’effettivo raggiungimento dei risultati o chiara individuazione degli stessi, procedure negoziate poco virtuose, somma urgenza non motivata”.

“Il tutto con un’unica domanda finale – conclude Melini -: chi dovrebbe rispondere per il danno erariale eventualmente accertato? Per questo è opportuno trasmettere la relazione alla Corte dei Conti per le verifiche del caso e l’accertamento delle responsabilità, oltre che invitare il sindaco a chiarire in Aula Dalfino, con la monotematica, come intende rispondere nei fatti affinché questa amministrazione possa diventare un modello virtuoso che conduca anche ad un risparmio di spesa. Per intenderci, non ci accontenteremo della relazione inidonea letta dalla Savino in risposta alla Corte dei Conti sui rendiconti 2012-2013. Non è più tempo di difese d’ufficio, oggi occorre assumersi le proprie responsabilità e migliorare la macchina amministrativa”.