Wulff a Bari, Vendola: “Per lui Puglia come Lombardia”

Il Presidente Federale ha incontrato la delegazione pugliese nel Castello Svevo: erano presenti il presidente della Regione Nichi Vendola, il sindaco della città Michele Emiliano, il presidente del Consiglio regionale Onofrio Introna e quattro assessori regionali.

Il Capo di Stato tedesco ha visitato lo stabilimento barese della Bosch che offre lavoro a circa 2.200 persone. Vendola ha indicato ai presenti i progressi fatti nel campo della meccanica e delle energie rinnovabili, illustrando l’efficacia del rapporto tra Puglia e Germania nel corso degli anni.

“Abbiamo accompagnato i processi d’insediamento industriale esteri con grande efficacia e ciò è stato apprezzato – ha dichiarato il Governatore pugliese – Wulff ci considera al pari della Lombardia”.

Il presidente della Germania ha, infatti, iniziato il suo discorso affermando di aver visitato, in questo viaggio, le regioni italiane più produttive: Lombardia, Lazio e Puglia. Lo stabilimento Bosch ha attirato l’attenzione europea per la produttività e la garanzia lavorativa: solo nel 2011 ha prodotto circa 2 milioni di pompe ad alta pressione common-rail per le più grandi industrie di produzione automobilistica (Fiat, Opel, Nissan, Mercedes, Renault, Hundai e Kia).

Wulff ha elogiato il ruolo della regione Puglia e delle istituzioni locali per la loro flessibilità, specificando che “lavorare insieme è importante” per i tedeschi e gli italiani. I primi, infatti, sono molto efficienti, mentre i secondi “apportano spontaneità e fantasia” al lavoro che svolgono con passione.

” Quello che si fa qua – ha dichiarato il capo di Stato tedesco – non è concorrenza con bassi salari, ma crea valore aggiunto grazie all’innovazione. La Germania e l’Italia devono collaborare sempre più sulla strada verso l’integrazione europea e in alcuni settori, come la produzione di energia solare”.

“Potrebbero coinvolgere Paesi come la Grecia che dispone di un grande potenziale in questo campo” ha evidenziato Wulff che ha poi aggiunto: “Credo che, come tedeschi, abbiamo la responsabilità di creare posti di lavoro in altri Paesi come abbiamo fatto in Italia, per garantire anche quelli in Germania”.

“Secondo noi qui  c’è una possibilità di ripresa. E anche questa regione – ha chiuso riferendosi alla Puglia – è in ripresa, verso nuove tecnologie, nuovi settori, nuove sfide”.

La visita del Presidente si è conclusa con l’incontro con i rappresentanti della Banca d’Italia e delle associazioni imprenditoriali e professionali, dell’Acquedotto Pugliese, i rettori delle Università pugliesi, i segretari dei sindacati confederali Cgil, Cisl e Uil e i giornalisti.

Il capo di Stato tedesco è stato accompagnato nella visita dalla moglie Bettina Korner, che ha visitato il Teatro Petruzzelli, guidata dall’assessore comunale al marketing Gianluca Paparesta.

Rachele Vaccaro

 

 

Michele Emiliano sulla mancata nomina di Giuseppe Savino alla presidenza dell’Amtab

E continua: “Giuseppe Savino, come noto, ha già svolto due mandati come presidente dell’Amiu, ed è questa la ragione per la quale ci stiamo orientando su un nome diverso alla guida dell’azienda di trasporto urbano. A Savino va la riconoscenza dell’amministrazione e mia personale per il lavoro svolto in questi anni alla guida dell’Amiu, che ci ha consentito di raggiungere tutti gli obiettivi di gestione individuati”.

(Comunicato dell’Ufficio Stampa del Comune di Bari)

“Le città intelligenti”: giovedì l’assessore Lacarra al workshop di Smau Business

Il workshop porrà l’evidenza su come le politiche che gli enti locali possono avviare – come noto la Città di Bari ha aderito da tempo al progetto europeo Smart City – siano in grado di sviluppare un ecosistema di nuove imprese che offrono servizi in chiave smart: stimolare questa nuova economia, che incida sul sistema delle piccole e medie imprese del territorio, è la vera spinta per la crescita economica.

Nel 2011 Smau e Anci hanno firmato un importante protocollo d’intesa con l’obiettivo di sensibilizzare le amministrazioni pubbliche sul tema delle città intelligenti in Italia e facilitare l’incontro tra la domanda e l’offerta di tecnologie, ovvero le pubbliche amministrazioni da una parte e le aziende fornitrici dall’altra, sfruttando la piattaforma di Smau.

Nel quadro di questo accordo, per l’apertura della seconda giornata di Smau Bari, l’evento verrà coordinato dall’Osservatorio Smart Cities di Smau e Anci, con l’obiettivo di presentare e promuovere il modello di governance del progetto Smart City in riferimento alle ricadute positive sull’ecosistema di imprese attuali e future del territorio.

(Comunicato dell’Ufficio Stampa del Comune di Bari)

Scuola, tagli alla sicurezza. UIL: “Situazione limite”

“Come se non bastassero le conseguenze della legge 111 sugli accorpamenti – continua Verga – che ha rivoluzionato l’organizzazione scolastica regionale, mettendo in serio pericolo tanti posti di lavoro, ora anche le normali opere di manutenzione degli edifici scolastici vengono messe a repentaglio. Se si vuole spingere la scuola nel baratro, meglio dirlo chiaramente, ma basta parlare di crescita e di sviluppo. Sono solo ipocrisie: con una rete formativa così bistrattata l’unico scenario plausibile è la perdita di competitività, a breve e medio termine, rispetto ai partner europei e mondiali”.

“Tanti istituti sono costretti a portare avanti la propria offerta formativa – rincara la dose Vincenzo Fiorentino, Segretario Regionale del dipartimento Dirigenti Scolastici della UIL – in strutture fatiscenti. Questi tagli rappresentano un inatteso colpo di grazia, che rende sempre meno sicure le scuole, giacché non potranno essere garantiti neanche gli interventi di ordinaria amministrazione. Nella scuola pubblica si cerca la qualità solo basandosi sulla buona volontà degli operatori scolastici, peraltro senza contratto da tempo. Non già investendo, quindi, ma varando riforme ordinamentali, come quella che ha determinato gli istituti comprensivi a costo zero, dettate esclusivamente da fini ragionieristici”.

(Comunicato dell’Ufficio Stampa UIL)

Efficienza energetica e sostenibilità, arriva Klimahouse Puglia: convegni gratuiti e visite guidate

Bolzano, 15 dicembre 2011 – Klimahouse Puglia nasce dalla volontà di rispondere all’esigenza, sempre più crescente anche nel sud Italia, di costruire sostenibile. La manifestazione viene proposta come mostra-convegno e si rivolge ad architetti, ingegneri, geometri, costruttori edili ma anche ai responsabili della pubblica amministrazione e ai cittadini interessati a costruire e a vivere in una casa energeticamente efficiente e a basso impatto ambientale.

Klimahouse Puglia è in calendario da giovedì 29 a sabato 31 marzo 2012, dalle ore 10.00 alle ore 20.00, nella Cittadella Mediterranea della Scienza a Bari e si propone come autorevole punto d’incontro e di formazione sul territorio. Oltre a un’area espositiva di 1.800 metri quadrati, la manifestazione ospita un ricco programma di convegni, incontri, seminari e visite guidate a CaseClima recentemente costruite in Puglia.  Sono tre i tour previsti: il primo giovedì 29 marzo a “Villa Di Gioia”, residenza unifamiliare CasaClima Gold+ a Bisceglie, il secondo e terzo venerdì 30 marzo, la mattina a “Casa Squicciarini”, residenza unifamiliare CasaClima A ad Altamura, e il pomeriggio a “Casa Longano”, residenza trifamiliare CasaClima A a Monopoli. I tour costano 20 euro e il prezzo comprende viaggio in pullman con guida tecnica.

Oltre ai tradizionali congressi di alto profilo messi a punto in collaborazione con i partner che supportano Fiera Bolzano nell’organizzazione di Klimahouse a Bolzano – Agenzia CasaClima di Bolzano, ANIT e Sinergie Moderne Network – sono previsti seminari e workshop organizzati dal Distretto dell’Edilizia Sostenibile, dall’Istituto Nazionale Bioarchitettura, dall’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Bari, dall’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Bari, da Confartigianato – UPSA e da SEE con il Patto dei Sindaci. L’ingresso alla mostra e ai convegni è gratuito.

Per Fiera Bolzano, Klimahouse Puglia rappresenta il primo passo per esplorare una regione del sud Italia particolarmente ricettiva al concetto del ‘costruire ecologico’ e virtuosa in quanto a produzione di energie rinnovabili.

Tutte le informazioni alla pagina: www.klimahouse-puglia.it

Sammichele di Bari, pretende la restituzione del prestito e cosparge di benzina la casa del debitore: arrestato

L’individuo si è portato presso abitazione della vittima esigendo la restituzione del denaro concessogli l’estate scorsa per delle asserite difficoltà economiche. Nella circostanza il creditore, al rifiuto dell’amico, impossibilitato all’immediato recupero della consistente somma, dopo aver minacciato il malcapitato, al fine di indurlo a restituire il denaro preteso, cospargeva un vano dell’abitazione con della benzina che si era portato al seguito, in un contenitore di plastica.

Il tempestivo intervento dei Carabinieri, allertati dell’evento, consentiva di rinvenire e sequestrare il recipiente ancora con delle tracce di combustibile, mentre il 46enne, nel frattempo allontanatosi nel tentativo di fuggire, è stato subito rintracciato e tratto in arresto.

L’uomo è stato tradotto presso la casa circondariale del capoluogo, su disposizioni della Procura della Repubblica di Bari.

(comunicato Comando Provinciale Carabinieri Bari)

Niente stipendi, Bari ancora deferito: la precisazione di Garzelli

A renderlo noto un comunicato della Federcalcio, nel quale si evidenzia come i biancorossi adesso rischino una penalizzazione in classifica dopo quella già subita la scorso novembre.

«Il procuratore della Figc, in seguito a segnalazione della Covisoc, ha deferito il club pugliese alla commissione Disciplinare per il mancato pagamento degli emolumenti ai propri tesserati per le mensilità di aprile, maggio e giugno 2011, nei termini stabiliti dalla normativa federale e per il mancato pagamento delle ritenute Irpef relative alle medesime competenze», si legge nella nota.

Pronta, però, è giunta nel giro di pochi minuti la precisazione da parte dello stesso Garzelli, il quale ha raccontato come la società abbia, invece, rispettato il pagamento degli stipendi grazie a un accordo con il Gruppo Veneto Banca per ottenere una copertura pari a 5,8 milioni attraverso l’utilizzo di crediti maturati dal Bari in Lega calcio grazie alle cessioni dei calciatori effettuate la scorsa estate, e alla famiglia Matarrese, che avrebbe garantito per il club.

«Come previsto, però, non siamo riusciti a coprire anche l’importo relativo alle ritenute erariali: abbiamo fatto richiesta di rateazione e ciò comporterà un punto di penalizzazione in classifica», ha spiegato il direttore generale dei Galletti.

Il deferimento odierno, quindi, stando a quanto riportato anche sulla pagina web della squadra biancorossa farebbe riferimento a un precedente inadempimento, peraltro già sanzionato dalla Figc lo scorso novembre.

Nei giorni scorsi i vertici di via Torrebella avevano cercato presso l’arbitrato di far sospendere i pagamenti degli stipendi di quei calciatori indagati nell’ambito della vicenda legata al calcioscommesse.

Una richiesta, questa, che però era stata rigettata in quanto nel comitato preposto a decidere è presente un rappresentante dell’Associazione italiana calciatori (Aic) che ha ovviamente preferito tutelare gli interessi di Andrea Masiello e soci.

Nicola de Mola

“A scuola con le emozioni”, libro a cura di Paola Scalari

Quello di cui questo libro parla non è la scuola delle schede, del giudizio, della lotta tra insegnanti e genitori, bensì la scuola della vita. Dove l’alfabetizzazione emotiva è garanzia di salute mentale, cioè di maturazione individuale e di presa di coscienza civile. A scuola con le emozioni. Un nuovo dialogo educativo è un volume curato dalla psicologa e psicoterapeuta Paola Scalari, edito dalla meridiana nella collana premesse (pp. 272, Euro 26,00).

Tutti coloro che pensano che quando c’è di mezzo la parola emozioni, parlando di scuola, si abbassa il livello di guardia, troveranno secche smentite in queste pagine. «Questo libro – spiega Paola Scalari nell’introduzione – è scritto per fermare questa guerra che nasce dalla miseria. Infatti mentre docenti e madri si fronteggiano accusandosi, insegnanti e padri si denigrano svilendo il compito ricoperto da ciascuno di loro, ragazzi e professori si offendono vicendevolmente, i politici corrodono sempre di più il mondo scolastico svuotandolo del suo significato di luogo dove formare cittadini pensanti».

La scuola pubblica sta vivendo una fase complicata, contraddittoria, emergenziale. A farne le spese sono i ragazzi, ma anche la prospettiva di una comunità di cittadini diversa. Nessuna riforma l’ha rafforzata nel suo ruolo ‘educativo’, anzi l’ha privata di fondi, strumenti e mezzi. Ha ridotto le prospettive e le aspettative. Un patto educativo che passi da un dialogo e non da uno scontro tra i protagonisti (insegnanti, genitori, servizi del territorio, politici, ragazzi) è urgente. Una scuola debole e inefficace genererà personalità deboli e comunità fragili.
Le pagine del volume testimoniano la convinzione comune a tutti gli esperti che vi hanno contribuito (Francesco Berto, Domenico Canciani, Vania Comelato, Maria Giovanna Lazzarin, Nicoletta Livelli, Maria Marchegiani, Anna Maria Mazzucco, Katia Provantini, Daniela Quaresmini, Rosanna Rosada, Marco Rossi Doria, Paola Sartori e Nerina Vretenar) che sia necessario incrementare, promuovere, salvaguardare una scuola dove l’apprendimento sappia coniugare il sapere cognitivo con quello emotivo. E che questa rivoluzione parte dal basso, da chi ci sta per smuovere, da chi deve decidere.
 
Per le edizioni la meridiana Paola Scalari ha già pubblicato Incontrare mamma e papà (1999), Divieto di transito (2002), Adesso basta. Ascoltami! (2004), Fuggiaschi (2005), Fili spezzati (2006), ConTatto (2008), Padri che amano troppo (2009), Mal d’Amore (2011).
 
Per informazioni:
Antonella Lucanie
Ufficio Stampa
tel. 080.9722786
cell. 329.8391330
fax 080.3340399
 
(Comunicato Stampa)

UIL Puglia, presente alla giornata di mobilitazione del 29 febbraio a Roma: “Misure europee insostenibili”

E conferma la partecipazione della UIL regionale alla giornata di mobilitazione unitaria promossa da Cgil, Cisl, Uil per il prossimo 29 febbraio, a Roma.

“Parlare di fuoriuscita dalla crisi – continua Pugliese – senza adottare misure a favore della crescita, dello sviluppo e del lavoro giovanile, significa fare semplice e inutile retorica. E’ un dato di fatto che la manovra Monti abbia colpito e stia colpendo pesantemente i lavoratori, i pensionati ed i ceti sociali più deboli ed ora anche quelli medi. Così come è un dato di fatto che, dopo la Grecia, l’Italia sia nel gruppo degli stati finanziariamente messi peggio. Non c’è altro tempo da perdere: occupazione e reddito delle famiglie devono diventare temi centrali nelle future misure da adottare per creare le condizioni di una rinascita economica dell’Italia e del Sud”.

(Comunicato dell’Ufficio Stampa UIL)

Fibronit, progetto di recupero: conclusa in Regione la valutazione dell’impatto ambientale

La Conferenza dei servizi ha ritenuto di darsi un ulteriore mese di tempo prima della seduta decisoria, a seguito della quale l’amministrazione comunale potrà procedere con la gara per l’affidamento dei lavori, che porteranno al recupero dell’area e alla successiva realizzazione, con i suoi oltre 10 ettari di estensione, del secondo più grande parco urbano, dopo Torre Quetta, della città di Bari.

“Abbiamo sempre ritenuto – commenta il consigliere delegato all’Ambiente del Comune di Bari, Maria Maugeri – che, nel caso del progetto di messa in sicurezza permanente della Fibronit,  la Valutazione di impatto ambientale non fosse un passaggio imprescindibile. Questi ulteriori trenta giorni che il tavolo regionale si è dato per arrivare al provvedimento di via libera definitivo li accettiamo responsabilmente in ossequio al principio di precauzione, che ha sempre caratterizzato e sempre caratterizza sin dal suo primo mandato, nel 2004, l’azione di questa amministrazione. E tuttavia ci auguriamo che questo non rallenti il già complicato cammino verso la chiusura definitiva di questa travagliata e dolorosa vicenda. Sarebbe stato un bel segnale se l’ultimo sì al progetto di messa in sicurezza permanente fosse arrivato proprio in un giorno così significativo per tutti quelli che hanno sofferto e lottato in questi anni contro i rischi per la salute legati all’esposizione alle fibre di amianto. E’ infatti di ieri la notizia che i giudici di Torino hanno condannato i vertici della multinazionale Eternit per la morte di oltre 2.000 persone. Il Comune di Bari, gemellato dal 2006 con quello di Casale Monferrato, ha più volte affermato la volontà di realizzare il parco della Fibronit proprio in memoria delle tante vittime, tra gli ex operai e tra la popolazione residente in tre popolosi quartieri della città, lasciati inermi per decenni alla mercé della fibre cancerogene. La messa in sicurezza della Fibronit era un’opera dovuta alla comunità barese già quando ne furono denunciati i rischi per la prima volta, nel 1994. La sentenza di Torino è un’occasione ulteriore per fare memoria sugli errori di quel passato ed evitare di dimenticare quanto è costato alla comunità barese riuscire ad affermare il primato della tutela della salute su qualsiasi altro interesse”.

 

(Comunicato del Comune di Bari)

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