A renderlo noto un comunicato della Federcalcio, nel quale si evidenzia come i biancorossi adesso rischino una penalizzazione in classifica dopo quella già subita la scorso novembre.

«Il procuratore della Figc, in seguito a segnalazione della Covisoc, ha deferito il club pugliese alla commissione Disciplinare per il mancato pagamento degli emolumenti ai propri tesserati per le mensilità di aprile, maggio e giugno 2011, nei termini stabiliti dalla normativa federale e per il mancato pagamento delle ritenute Irpef relative alle medesime competenze», si legge nella nota.

Pronta, però, è giunta nel giro di pochi minuti la precisazione da parte dello stesso Garzelli, il quale ha raccontato come la società abbia, invece, rispettato il pagamento degli stipendi grazie a un accordo con il Gruppo Veneto Banca per ottenere una copertura pari a 5,8 milioni attraverso l’utilizzo di crediti maturati dal Bari in Lega calcio grazie alle cessioni dei calciatori effettuate la scorsa estate, e alla famiglia Matarrese, che avrebbe garantito per il club.

«Come previsto, però, non siamo riusciti a coprire anche l’importo relativo alle ritenute erariali: abbiamo fatto richiesta di rateazione e ciò comporterà un punto di penalizzazione in classifica», ha spiegato il direttore generale dei Galletti.

Il deferimento odierno, quindi, stando a quanto riportato anche sulla pagina web della squadra biancorossa farebbe riferimento a un precedente inadempimento, peraltro già sanzionato dalla Figc lo scorso novembre.

Nei giorni scorsi i vertici di via Torrebella avevano cercato presso l’arbitrato di far sospendere i pagamenti degli stipendi di quei calciatori indagati nell’ambito della vicenda legata al calcioscommesse.

Una richiesta, questa, che però era stata rigettata in quanto nel comitato preposto a decidere è presente un rappresentante dell’Associazione italiana calciatori (Aic) che ha ovviamente preferito tutelare gli interessi di Andrea Masiello e soci.

Nicola de Mola