Bari-Juve Stabia 0-0: scialbo pareggio per gli uomini di Torrente

Com’era nelle previsioni formazione biancorossa ampiamente rimaneggiata visto il gran numero di squalificati e infortunati tra le sue fila. Torrente propone il suo collaudato 4-3-3 con un’inedita linea difensive formata da Masi sulla destra, Borghese e Claiton al centro e Polenta sul binario di sinistra. A centrocampo Scavone sostituisce l’acciacato Romizi accanto a Bogliacino e De Falco, mentre in avanti il rientrante Stoian è affiancato da Kutuzov e Galano.

Primo tempo poverissimo di azioni da gol, con le due squadre che si danno battaglia soprattutto a centrocampo. L’unica vera azione pericolosa è del Bari, che al 36’ va vicino al vantaggio con un lancio di De Falco controllato da Stoian in area, ma il portiere dei campani Seculin devia in angolo chiudendo lo specchio della porta.

In precedenza le uniche emozioni erano arrivate dai calci piazzati: al 16’ una punizione mancina di Galano fuori di poco, e al 21’ da una palla ferma per i campani era nata un’azione confusa in area biancorossa interrotta da un fuorigioco di Mezavilla.

Nella seconda frazione la musica non cambia, la Juve Stabia entra in campo con una maggiore propulsione offensiva, ma è il Bari al 65’ ad andare vicino all’1-0 con un cross di Polenta dalla sinistra che per poco non trova Galano libero in area. Al 72’ sono i campani a rendersi pericolosi con una progressione di Zito sulla sinistra che calcia un diagonale pericoloso bloccato a terra da Lamanna.

Tra il minuto 81 e 83 Torrente sostituisce Stoian e Galano rispettivamente con Rana e Defendi, ma sono ancora i gialloblu ad andare vicini al vantaggio all’84’ sempre con Zito, il più pericoloso di tutto il match, che si traveste dal Roberto Carlos dei tempi migliori e dopo 50 metri di corsa con palla al piede calcia di poco al lato della porta barese.

Nei  5 minuti di recupero, con le squadre oramai sulle gambe, si aprono gli spazi per capovolgimenti di fronte. Prima è Mezavilla a colpire il palo al 91’ su un calcio di punizione di Scozzarella, e un minuto dopo è il Bari ad avere la palla del match con Borghese che in rovesciata non riesce ad insaccare da buona posizione.

Con questo pareggio entrambe le squadre, staccate solo da due punti, abbandonano definitivamente le ultime possibilità di approdare ai play off.

TABELLINO:

BARI (4-3-3) – Lamanna; Masi, Borghese, Claiton, Polenta; De Falco, Scavone, Bogliacino; Galano (84’Defendi), Kutuzov, Stoian (81’Rana). A disposizione: Koprivec, Bellomo, Simon, Rivaldo, Partipilo. Allenatore: Vincenzo Torrente.

JUVE STABIA (4-4-2) – Seculin; Baldanzeddu, Maury, Molinari, Di Cuonzo; Erpen (63’Scozzarella), Di Tacchio, Mezavilla, Zito; Beretta (46’Falcinelli), Danilevicius (72’Caserta). A disposizione: Cascella, Biraghi, De Bode, Nsukizantu. Allenatore: Piero Braglia.

Arbitro: Gavillucci di Latina

Ammoniti: Erpen (J), Borghese (B), Di Tacchio (J), Zito (J), Rana (B)

Espulso: Zito(J)

Vito Nicola Palumbo

“Puglia, dove la terra diventa vino”: al Vinitaly di Verona un padiglione per degustare le eccellenze nostrane

Non a caso la regione che fà da tacco alla bella Italia, anche quest’anno parteciperà alla Fiera Vinitaly di Verona, con un padiglione che darà il benvenuto ai suoi ospiti con lo slogan “Puglia, dove la terra diventa vino”: a far da ciceroni, l’assessore regionale alle Risorse agroalimentari Dario Stefàno e il presidente della Regione Nichi Vendola.

Bianchi, rossi, rosati, dolci e amari: la Puglia, in esposizione al Padiglione 10, porterà alla 46° edizione della fiera Vinitaly di Verona, la bellezza di oltre 1500 etichette di vino, contando la presenza di 144 cantine pugliesi, raccolte tutte in uno spazio di circa 6mila metri quadri. La data di partenza sarà quella di domani, domenica 25 marzo: l’area istituzionale si appresterà ad accogliere, fino a mercoledì 28, buyer, winelover, giornalisti e operatori del settore.

Un rewind per la Puglia dell’esperienza maturata l’anno scorso, spinta dalla voglia di consolidare quello che fù un grandioso successo. E anche per questa nuova sfida, in uno scenario che nell’edizione passata contò 156.000 visitatori (di cui oltre 50.000 dall’estero) e un parterre di 2.625 giornalisti accreditati, provenienti da una cinquantina di Paesi, la Puglia si farà rappresentare da Dario Stefano, assessore alle Risorse Agroalimentari.

“Il nostro punto di forza è un sistema Puglia che ha saputo dare vita a un brand che fa tendenza – ha detto l’assessore Stefano – una realtà finalmente orgogliosa e consapevole delle proprie potenzialità che sa valorizzare con un efficace spirito di squadra. Quest’anno andiamo al Vinitaly con una consapevolezza ancora più matura, grazie ai successi che la Puglia ha continuato a riscuotere e che sono riusciti a infrangere ingiustificati tabù: ora possiamo competere alla pari con i migliori vini della tradizione enologica italiana, poiché di quella tradizione i vini pugliesi sono protagonisti assoluti”.

Una presenza importante quella della Puglia: un patrimonio vitivinicolo di grande qualità, che può vantare di 4 denominazioni DOCG, 29 DOC e 6 IGT, per un totale di 22 vitigni autoctoni (particolare varietà di vite, caratterizzata dalla forma e dal colore del grappolo, del chicco e delle foglie che donano al vino caratteristiche organolettiche ben precise e tipiche ) già riconosciuti dalla Regione Puglia.

Tra gli appuntamenti più importanti “Il futuro è rosa… anzi rosato”, in programma martedì 27. Il primo concorso nazionale dei vini rosati d’Italia, ideato e organizzato dalla Regione Puglia: il 20 e 21 aprile a Bari la valutazione dei campioni da parte della giuria tecnica e il 5 maggio la premiazione a Otranto. (info su www.concorsorosatiditalia.it).

Ma la Puglia a Verona andrà a far scintille anche al SOL, il più importante Salone internazionale dedicato all’olio extravergine di oliva di qualità: anche questo aperto dal 25 al 28 marzo, vedrà rappresentata la regione di Nichi Vendola da 13 aziende, pronte a far conoscere le eccellenze produttive olearie ai buyer di tutto il mondo.

Quindi per far conoscere solo uno dei tanti sapori che questa magnifica terra è in grado di donare, la Puglia da domani sarà a completa disposizione per far degustare vini come Montepulciano, Primitivo, Negramaro, Chardonnay, Falanghina e Fiano. “Puglia, dove la terra diventa vino”: uno slogan, una realtà.

Alessandra Anaclerio

Gioia del Colle, violenta lite tra stranieri: due marocchini arrestati

È accaduto a Gioia del Colle, dove i Carabinieri della locale Compagnia, hanno tratto in arresto il 35enne Hamid Zarati ed il 42enne Marzouk Khalid, entrambi noti alle forze dell’ordine.

In particolare, una telefonata giunta al 112 ha fatto intervenire una “gazzella” del Nucleo Radiomobile ed una ambulanza del 118 presso un casolare abbandonato in via Ciccotonno, a seguito di una richiesta di intervento per una lite con feriti ancora in atto.

Il 42enne sotto la minaccia di un coltello, aveva costretto il 43enne polacco a consegnargli parte del danaro raccolto dall’attività di mendicante praticata quotidianamente. Nella circostanza, a difesa della vittima, è intervenuto il 35enne che, utilizzando un grosso tubo in ferro, reperito nei pressi del casolare, ha colpito ripetutamente al capo e agli arti inferiori il rapinatore che, subito dopo, soccorso dal personale del “118” è stato trasportato presso l’ospedale di Acquaviva delle Fonti, dove veniva riscontrato in “prognosi riservata”.

I due Marocchini, su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, sono stati tratti in arresto, il 42enne è ora piantonato presso il citato nosocomio, mentre il 35enne è stato tradotto presso la casa circondariale del capoluogo.

(Comunicato dell’Ufficio Stampa dei Carabinieri di Bari)

“Bari partecipa”, Vendola ed Emiliano presenti al convegno: incontro “gelido”

Nichi Vendola e Emiliano si sono salutati con un bacio, si sono anche seduti uno di fianco all’altro, ma nonostante questo la freddezza tra i due era più che percepibile. Alla fine della serata non scappa nemmeno la tipica stretta di mano, i due vanno via separatamente. Resta da capire se Vendola abbia scelto questa strada per neutralità o per prendere le distanze da Emiliano.

Quest’ultimo, ha lanciato un appello ai sostenitori: “Chiedo sostegno a tutti voi”, “non ho compiuto atti di tale portata per cui bisogna buttare il bambino con l’acqua sporca”. Riguardo alla famiglia Degennaro che, però, non nomina mai direttamente dice: “Queste persone mi sono state presentate dai partiti”. Inoltre, il sindaco ha rimarcato la sua estraneità ai fatti sul piano penale, “ci sarà pure una differenza tra chi è coinvolto in un processo e chi non lo è. In questo caso siamo di fronte a tecnici comunali e regionali, che avrebbero ceduto alle lusinghe di alcuni peracottari”. Per dare peso a questa affermazione, si lancia, poi in metafore ardite: “Sarebbe come dire che Falcone aveva la responsabilità morale di qualcuno dei suoi che collaborava con la mafia”.

Nel suo discorso cerca un punto di contatto con la vicenda che coinvolse Tedesco e Vendola: “l dolore di questi giorni mi ha fatto capire davvero cosa hai provato tu, Nichi, tre anni fa”. Il discorso di Vendola ha tutt’altro tono: “La questione morale si impone alla nostra riflessione quando le lobby assediano i luoghi della politica: a Bari è accaduto questo”.

Inoltre, i successi della primavera pugliese “non possono essere usati propagandisticamente per nascondere quello che non è andato”. E in risposta all’invito di Emiliano a cogliere il meglio del modello pugliese, Vendola  non afferra la mano tesa di Emiliano: “In questo dibattito c’è stato lo sforzo di mettere a fuoco alcuni temi. Conoscere quel che è accaduto, indagarlo, serve per cogliere le radici e reciderle. Il problema ce lo porteremo appresso a lungo. L’indistinzione tra destra e sinistra sul piano dell’etica pubblica è un lutto. Che ci porteremo nel cuore per molto tempo. Oggi abbiamo iniziato a guardarci allo specchio”.

Dominga D’Alano

Caro benzina, distributori indipendenti “low cost”: il risparmio anche nella provincia di Bari

Lottano con la concorrenza con prezzi più accessibili e fanno risparmiare “fino a 100 euro l’anno sul pieno per ogni automobilista, ipotizzando due pieni al mese. Risparmio che, ovviamente, risulta ancora maggiore al crescere del numero dei rifornimenti annuali”, dice Carlo Rienzi, presidente del Codacons (Coordinamento delle associazioni per la difesa dell’ambiente e dei diritti degli utenti e dei consumatori) che ha costituito delle mappe vere e proprie dopo un “censimento” delle cosiddette “pompe bianche”.

Un nome parlante se si considerano vere “mosche bianche” della benzina, poiché non sono molte, ma sono sconosciute ai più, sopraffatte dalle grandi aziende di distribuzione di carburanti. Il distributore “Sanrocco Carburanti” sulla S.P. 238 ad Altamura, per esempio ha prezzo bloccato a 1,809 €/L., come anche la “Dill’s” sulla tangenziale di Bari con 1,81 €/L.

E queste non sono le sole. A Molfetta c’è la “Modogas”, sulla S.S. 16 a Torre a Mare la “Balcam di Campanella Francesco & C. Snc”, sulla S.S. 100 dir. Casamassima la “Gasato G”, “Laterza carburanti” a Gioia del Colle, “Energia Siciliana Capozzi” sulla S.S 172 a Putignano e così via.

Intanto è di oggi la notizia che in tutta Italia il caro benzina ha superato 1,90 euro a litro, con picchi in alcune Regioni di 2 euro. Una somma mai raggiunta prima che ha provocato la necessità di un controllo della Guardia di Finanza per verificare che dietro i rincari dei proprietari dei grandi distributori non ci siano manovre speculative e che gli aumenti siano dovuti al regolare andamento dei prezzi.

Per tutti i pugliesi inoltre, è possibile consultare una cartina dettagliata con tutti i distributori presenti sul nostro territorio con i relativi costi del carburante al link http://www.prezzibenzina.it/province/bari. Segnati anche tutti i marchi e le aziende di distribuzione che gestiscono le pompe insieme a quelle indipendenti. Un modo semplice per poter scegliere, stando a casa, il posto più vicino dove fare benzina risparmiando.

 

Angela Nitti

Bif&st, Cavani e Vicari protagonisti della serata: “Portiere di notte” e “Diaz”

Entrambi i lungometraggi verranno presentati in prima serata rispettivamente al Multicinema Galleria e al Teatro Petruzzelli. La giornata di apertura, quindi, si tinge di temi sociali, impegnati con l’anteprima di Vicari sui tragici eventi del G8 di Genova e degli scontri di quei giorni del luglio 2001 tra manifestanti no global, Black Block e le forze di polizia, una vera “macelleria messicana”.

Alla proiezione di “Diaz- Don’t clean this blood” sarà presente in sala il regista e il produttore Domenico Procacci, immancabile ospite del Bif&st. Al Galleria, invece, non mancherà la direttrice artistica Liliana Cavani, che alle 20 al Petruzzelli riceverà il premio Fellini 8 ½ per l’eccellenza artistica e questa mattina è in corso a partire dalle 11, nella sala 1 del Galleria, la lezione di cinema tenuta insieme ad Enrico Magrelli.

Quest’ultimo prenderà parte anche alla presentazione, in programma alle 18 alla Feltrinelli, del quaderno della Cineteca nazionale “Carmelo Bene. Il cinema, oppure no”. L’intensa giornata di eventi vedrà protagonisti, nel primo pomeriggio, il regista Maurizio Cartolano e il suo documentario sulla storia di Stefano Cucchi, il 30enne in custodia cautelare deceduto in circostanze sospette.

Sempre nel pomeriggio, alle 18, il Galleria, con in sala l’attrice Barbara Boblulova e il regista Francesco Bruni, proietterà il film “Scialla!”, applauditissimo alla 68° Mostra del Cinema di Venezia dove il lungometraggio fu presentato.

Inoltre, in onore del poeta e sceneggiatore Tonino Guerra scomparso il 21 marzo, a cui è stata dedicata la terza edizione del Bif&st, saranno proiettati alle 20 e alle 22 due dei film che contribuì a realizzare: “Tre fratelli” di Francesco Rosi e “Amarcord” di Federico Fellini.

L’anteprima di questa sera di Vicari sarà oggetto di conversazione per la seconda lezione di cinema, che si terrà domani alle 11, in sostituzione dell’assente giustificata Margarethe Von Trotta. Ecco il link del sito del Bif&st: http://www.bifest.it/

Margherita Micelli Ferrari

Ecco il trailer di Diaz-Don’t clean this blood

 

Bif&st, Ettore Scola presente all’inaugurazione della mostra dei suoi disegni

Sono passate da poco le 19, quando il maestro entra quasi defilato nella sala Murat. Un visitatore tra gli altri. Ci vuole un po’ perché coloro che erano lì ad attenderlo si accorgessero della sua presenza. Un visitatore strano, però. Si guarda attorno, ma non un solo sguardo ai disegni sulle pareti. Preferisce probabilmente cercare nei volti dei presenti altri personaggi da aggiungere alla schiera di uomini e donne uscite dalla sua penna.

Lascia ai curatori della mostra, Giovanni Cataldi e Pasquale Susuca, le interviste. Si eclissa nelle salette riservate retrostanti, schivando i microfoni di giornalisti. Riemerge qualche minuto dopo e passeggia pigramente per la sala: uno spettatore annoiato come quello rappresentato in un suo disegno. Rilascia autografi e si fa fotografare.

Il celebra cineasta 82enne, presidente del Bif&st, è anche un ottimo disegnatore: sua è la copertina della terza edizione di questa importante kermesse cinematografica. Iniziò a disegnare giovanissimo sulle pagine della rivista satirica “Marc’Aurelio” insieme a collaboratori del calibro di Fellini, Camerini, Steno, Scarpelli, Marchesi, Metz, Zavattini.

La mostra sarà visitabile fino al 31 marzo, poi verrà trasferita a Parigi dove resterà esposta fino a maggio, in una prestigiosa galleria della capitale francese.

Questa sera al Petruzzelli l’avvio della rassegna con la consegna del Premio “Fellini 8 1/2” per l’eccellenza cinematografica a Liliana Cavani e l’anteprima di “Diaz”, di Daniele Vicari. Prossimo appuntamento con il regista il 26 marzo con la proiezione del documentario “Un ritratto di Ettore Scola”, diretto da Davide Barletti e Lorenzo Conte.

Il programma completo del Bif&st: http://www.bifest.it/programma-generale

Salvatore Schirone

San Paolo, guida con la patente ritirata: in manette un sorvegliato speciale 26enne

L’uomo è stato sorpreso dai militari alla guida di un’autovettura, non si è fermato all’alt imposto dagli operanti e si è dato alla fuga. Successivamente è stato rintracciato ed arrestato, in violazione delle prescrizioni imposte dalla misura di prevenzione cui era sottoposto.

Su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, è stato accompagnato presso la sua abitazione in regime di arresti domiciliari.

(Comunicato dell’Ufficio Stampa dei Carabinieri di Bari)

Bari, rubano il portamonete ad una anziana: un arresto e una denuncia

È accaduto a Bari, dove i Carabinieri del Nucleo Radiomobile del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Bari hanno arrestato una ragazza 20enne e hanno denunciato una minore infradiciassettenne, entrambe incensurate e di origini straniere, con l’accusa di furto aggravato in concorso.

I militari, durante un servizio di perlustrazione, a seguito di una segnalazione fatta da parte della vittima e di alcune persone che avevano assistito alla scena, prontamente intervenuti, sono riusciti ad individuare e rintracciare in Piazza Aldo Moro le due giovani che, poco prima, con destrezza avevano asportato all’anziana la somma di 50,00 euro ed effetti personali, contenuti nel portamonete custodito nella tasca del cappotto.

La refurtiva è stata recuperata e restituita all’avente diritto.

Su disposizione della Procura della Repubblica di Bari la 20enne è stata arrestata e ristretta ai domiciliari presso il campo nomadi del San Paolo, mentre per la infradiciassettenne la Procura della Repubblica per i Minorenni di Bari ha disposto la denuncia in stato di libertà.

(Comunicato dell’Ufficio Stampa dei Carabinieri di Bari)

Suicidi, 120 casi in Puglia nel 2010: fenomeno in aumento fra i giovani

Solo nel 2010 l’Istat ha conteggiato un totale di 120 suicidi in Puglia: uno ogni tre giorni, soprattutto uomini e per i motivi più disparati. Tra le problematiche più diffuse troviamo il sopravvenire di malattie, l’anonimato della provincia, le aspettative disilluse e i problemi nelle relazioni, le promesse di lavoro non mantenute e i debiti. Gli episodi sono leggermente diminuiti rispetto al 2009, quando se ne sono registrati ben 132. Ad aumentare sono stati però i tentativi di suicidio.

Nonostante la lenta ripresa dell’economia europea e le speranze nutrite dagli italiani che un certo spread non condizioni più la loro vita, sembra che le tristi stime sul tasso dei suicidi debbano essere confermate anche per il biennio 2011-2012. La tendenza appare quindi incontrovertibile anche a dispetto dello scarto temporale. Il maggior numero di casi si registra tra i soggetti che hanno dai 45 ai 60 anni, ma il fenomeno è in crescita anche tra i giovani.

L’ultimo caso di suicidio in Puglia risale a qualche giorno fa: il 9 marzo scorso un commerciante di 60 anni si è tolto la vita impiccandosi a un albero nelle campagne di Ginosa. Aveva riempito due pagine di quaderno con le motivazioni che aveva per compiere tale gesto: la goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata il rifiuto della filiale di una banca locale di concedergli un fido. Un’altra lettera, trovata nella sua autovettura come la prima, era indirizzata al Presidente della regione Nichi Vendola.

“Signor presidente Vendola, aiuti per favore la mia famiglia. Mi rivolgo a lei perchè ci credo. Grazie. Credo che in questo momento così delicato per la mia famiglia un aiuto economico potrebbe far decollare definitivamente l’attività in cui ho sempre creduto e investito tutto quello che avevo” aveva scritto, prima di compiere il gesto estremo.

Rachele Vaccaro

 

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