Incontro accademico tra la Puglia e gli Stati Uniti d’America all’Università “Aldo Moro” di Bari

La Puglia Center of America è nata con l’idea di promuovere la regione Puglia sotto tutti gli aspetti, specialmente attraverso eventi e scambi di natura culturale, educativa e turistica tra la Regione Puglia e gli Stati Uniti d’America.

Il progetto ha avuto l’obiettivo di incrementare la consapevolezza per quanto riguarda l’United Nations Academic Impact, organo delle Nazioni Unite, diffondendone i principi fondamentali, anche attraverso l’espansione del numero dei suoi membri. Tale iniziativa vuole inoltre sostenere l’UNAI attraverso la collaborazione dei sei istituzioni accademiche, tre con sede negli Stati Uniti e tre in Puglia(divenuti membri ufficiali dell’iniziativa).

L’UNAI è un’iniziativa globale che allinea gli istituti di istruzione superiore con le Nazioni Unite, nel sostenere attivamente i dieci principi riconosciuti universalmente.

Si riportano all’attenzione in breve i dieci principi fondamentali che l’ UNAI intende perseguire: l’impegno per i principi inerenti alla Carta delle Nazioni Unite come valore che l’educazione si propone di promuovere e soddisfare; per i diritti umani; di opportunità educative per tutte le persone, indipendentemente dal sesso, razza, religione o etnia; nel concedere ad ogni persona interessata, di acquisire le competenze necessarie per il perseguimento di istruzione superiore; nel rafforzare le capacità nei sistemi di istruzione superiore di tutto il mondo; nell’incoraggiare la cittadinanza globale; di far progredire la pace e risoluzione dei conflitti; ad affrontare i problemi della povertà; nel promuovere la sostenibilità; nel promuovere il dialogo interculturale e la comprensione; questi ultimi cinque impegni attraverso l’educazione.

Ecco i relatori che sono intervenuti al convegno: Maestro Luciano Lamonarca (Tenore e Presidente della Puglia Center of America), Prof. Corrado Petrocelli (Magnifico Rettore dell’Università “Aldo Moro” di Bari). Prof. Jonathan Crystal (Vice Presidente e Capo dell’Ufficio Accademico della Fordham University di New York), Prof. Ing. Domenico Laforgia (Magnifico Rettore dell’Università del Salento), Prof. Anthony Tamburri (Preside del John Calandra d. Italian American Institute di New York Queens College\Cuny), Prof. Nicola Costantino (Magnifico Rettore del Politecnico di Bari), Prof. Stanislao Pugliese (Professore Ordinario di Storia, di Italiano e degli Studi Italo Americani della Hofstra University), Carmine Festa (Giornalista e Redattore Capo Centrale del Corriere del Mezzogiorno), Dott. Roberto Calculli (CEO e Funding Partner Leader Mobile Srl), e Ramu Damodaran (Capo dell’United Nations Academic Impact e Vice Direttore del Dipartimento della Comunicazione e della Pubblica Informazione delle Nazioni Unite).

Maria Grazia Macario

Kéiron: gioco e formazione. Didattica divertente e training efficace

Un vero e proprio testo fondativo dell’idea che gioco e formazione stanno bene insieme. E che, stando bene insieme, rendono la didattica più divertente e utile e il training più efficace. Kéiron: gioco e formazione. Didattica divertente e training efficace (collana p come gioco, pp. 280, Euro 25,00) nasce dalla collaborazione di importanti esperti e divulgatori di giochi, coordinati da Domenico Di Giorgio (formatore di operatori di amministrazioni, polizie e dogane di tutto il mondo) e Marco Alberto Donadoni (ideatore di giochi per varie case editrici).

Le 280 pagine non sono una summa astratta: tutti gli autori, esperti di giochi provenienti da differenti contesti formativi (Piermarco Rosa, Arnaldo “Bibo” Cecchini, Luisa Salmaso, Claudio Barbaranelli, Roberta Fida, Roberta Barletta, Emanuele Vietina, Paolo Fasce), dovendo condividere la presenza in un unico testo, hanno dato il meglio del loro sapere e della loro conoscenza. Ciascuno per il proprio ambito ha parlato dell’uso del gioco nella formazione e nella didattica in senso autentico, autorevole, esperto.

Il titolo rimanda a Kéiron, meglio conosciuto come Chirone, il centauro mitologico che rappresenta «la via per conoscere se stessi capendo dove la complessità del nostro essere prende forma, cioè si fa comportamento». E Chirone, antesignano dei moderni coach, mentori e counsellor, attraverso l’arte maieutica aiuta l’uomo a consapevolizzare le proprie capacità.

Il manuale curato da Di Giorgio e Donadoni diventa quindi un’agile guida, ricca di esempi e riferimenti concreti, per chi considera il gioco come uno strumento didattico dalle incredibili potenzialità, tutt’oggi ancora piuttosto sottovalutato da molti formatori, influenzati dalle associazioni correnti tra gioco e altri concetti negativi (roba da bambini, puro svago rovinafamiglie, ecc.).

Un libro suddiviso in sei parti con elementi di impostazione teorica sul gioco e soprattutto diverse sperimentazioni formative di gioco, ricche di materiali e progetti. L’obiettivo, come spiegano i curatori nell’introduzione, è quello di «delineare un quadro generale e dare stimoli ed esempi facilmente riportabili alla pratica quotidiana di un formatore o di un insegnante, […] una guida che individuasse l’ambito e desse cenni e riferimenti bibliografici utili agli ulteriori approfondimenti». Un libro cioè per sapere di gioco e saper far giocare.

Per informazioni:

Antonella Lucanie

Ufficio Stampa

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Giovani scrittori al Liceo Classico “Socrate” di Bari

L’iniziativa, realizzata dalla prof.ssa Luigia Cavone e diretta dalla preside dell’istituto Santa Ciriello, recava il titolo “Poeti e scrittori del Socrate” ed ha visto il ritorno alla scuola barese di tre giovani, ormai divenuti adulti, che hanno recentemente pubblicato i loro romanzi.

Essi sono Claudio Calabrese, Francesco De Palo e Nicola Papa, rispettivamente autori di “A ruota libera” (Fasi di Luna edizioni), “Onde” (Aletti), “I bravi ragazzi finiscono ultimi” (Ed Insieme). Si capisce dunque che il filo rosso dell’evento è stata la letteratura ed è questo che ha unito la loro esperienza a quella di Vito Ricchiuto e Francesco Elios Coviello, ancora studenti del liceo ed autori di poesia e prosa.

Il primo, oltre ad aver vinto numerosi concorsi poetici, è risultato finalista al Premio Letterario Osservatorio  2012, del secondo è invece uno dei racconti contenuti nell’antologia “Puglia ieri oggi e domani” edita da Stilo. Si è assistito ad una straordinaria convergenza in fatto di tematiche, laddove l’elemento imprescindibile delle parole e degli scritti dei partecipanti alla tavola rotonda è stato l’incontro, come avvenimento esperienziale di forte rilevanza umana.

Al dialogo hanno poi preso parte, oltre che gli auditori, le giovani poetesse, anch’esse ex-alunne del liceo Socrate, Anna Piscopo e Adriana Farenga, che hanno deliziato i partecipanti con la lettura di alcune loro liriche.

Francesco Coviello

Giovani artisti al teatro Garibaldi di Bisceglie

Lo spettacolo che sperimenta l’unione della musica classica al teatro delle marionette, coinvolgendo così adulti e bambini, testimonia la pregevole operazione culturale in cui è impegnata l’ OBA (Orchestra La Bottega dell’Armonia), nata ormai dieci anni fa. L’associazione infatti comprende tre orchestre, divise in fasce d’età: bambini (OBA junior), ragazzi (OBA intermedia) e adulti (OBA senior) nonché gruppi di musica da camera.

Realizzando i vari spettacoli, giovani orchestrali e maestri d’orchestra si impegnano anche nello studio collettivo e nelle prove settimanali imprescindibili per imparare a suonare insieme condividendo la passione e l’amore per la musica. Questo aspetto, seppur apparentemente monotono costituisce, al contrario, l’insegnamento più importante di tutti perché la grande avventura avviata dall’ OBA, richiede tempo, costanza, impegno, perseveranza,  contribuendo a formare gli artisti del futuro, ma soprattutto a sensibilizzare le giovani generazioni aprendole al confronto costruttivo con i coetanei e all’impegno attivo nella vita culturale del proprio contesto sociale.

Letizia Andresciani

Vittoria della Zeta System Santeramo al campionato di pallavolo Serie D femminile

Nonostante il terzo posto e la qualificazione ai playoff ormai messe in cassaforte da tempo, la squadra di Santeramo è scesa in campo determinata a vincere. La caratura tecnica delle avversarie non era di quelle che fanno preoccupare. Il Valenzano rischia la retrocessione diretta senza neanche disputare i playout, trovandosi terzultimo a sedici punti, incalzato dall’ASD Europa a quindici.

La Zeta System è stata sempre in vantaggio per tutti e tre i set, concedendo qualcosa alle avversarie solo nel terzo parziale. La potenza in attacco non poteva certo essere  la chiave della partita, e persino una formazione come quella del Valenzano riusciva a difendere discretamente. Ma l’efficacia a muro e l’attenzione in campo hanno permesso alle padrone di casa di condurre serenamente la gara. A questo si sono aggiunti gli errori delle avversarie, che, tanto per fare un esempio, hanno consegnato tutti e tre i punti finali dei set con altrettanti errori in battuta. 25-19, 25-19 e 25-22 il risultato finale.

La Zeta System Santeramo attende ora di conoscere le avversarie e il calendario dei playoff, nei quali cercherà di guadagnare la promozione in Serie C che si era posta come obiettivo della stagione. Le tigri e le “tigrotte” rossoblu dovranno veramente tirare fuori le unghie se vogliono andare avanti.

ASD Volley Santeramo

Pescara-Bari 1-2: pagelle e highlights

LAMANNA 7: Due interventi esemplari che hanno salvato il risultato. Non è stato facile affrontare l’attacco del Pescara, ma la difesa ha retto la pressione offensiva. Importante la presenza in uscita sui cross e sui lanci lunghi per Immobile e Insigne.

CAVANDA 5,5: Incerto nella gestione della palla. Molto propositivo in fase di contropiede. Potrebbe sembrare il Cuadrado del Lecce, con corsa e dinamismo, ma quando c’è da stringere i denti sembra avvertire un pò troppo la pressione.

BORGHESE 6,5: E’ la rivincita personale nei confronti della magra figura fatta nel match di andata giocato al San Nicola, terminato sul risultato di 0-2 per il Pescara. Non soffre mai la velocità delle punte del Pescara, facendo prevalere la fisicità, anche in area di rigore.

CLAITON 6: Non sembra al massimo della condizione fisica ma si dimostra sempre in partita. Errore importante commesso nel creare il buco nella difesa che spalanca la porta di Lamanna a Immobile.

GAROFALO 5: Primo tempo di sofferenza assoluta per il terzino sinistro del Bari. Insigne lo salta constantemente e si viene sostituito a causa di un guaio fisico.

(46′ POLENTA 6): Tiene bene il campo e si propone con costanza, nuova prestazione convincente per il jolly difensivo classe ’92.

DE FALCO 6: Partita ordinata con il centrocampo a quattro che lo aiuta molto nella fase difensiva. Sbaglia il minimo e trova la via per il tiro, costringendo agli straordinari Anania.

BOGLIACINO 5,5: Continua a non convincere. E’ il capitano del Bari e si vede sul campo di gioco, ma risulta evidente un ritardo di condizione fisica.

SCAVONE 7: Segna la rete dell’ 1-1, reclama un calcio di rigore nel primo tempo e si propone costantemente, spaccando in due la difesa centrale del Pescara. Gioca molto bene dietro le due punte, si esalta nel fraseggio e in velocità.

DEFENDI 6,5: Suo il tiro a volo sul cross di Garofalo che determina il tap-in di Scavone. Copre molto bene tutta la fascia sinistra, aiutando in certe fasi di gioco il terzino Cavanda.

STOIAN 6: Agisce da prima punta, spalle alla porta, e riesce a giocare anche di sponda. Rivela doti da centro boa, sembra in costante crescita. Esce per un affaticamento muscolare.

(ALBADORO 5): Sembra poco abituato al calcio rude della serie B. Entra al 65’ senza la giusta carica mentale, perdendo qualche pallone di troppo.

BELLOMO 7: Prestazione complessivamente nella norma, ma è davvero esaltante il gol realizzato dai 40 metri. Tiro quasi da centrocampo, portiere fuori dai pali, capolavoro servito su un piatto d’argento agli spettatori presenti sugli spalti dell’Adriatico.

(72′ KUTUZOV 5): Entra negli ultimi 20 minuti, si disimpegna bene nei primi minuti, poi il crollo atletico. I quattro mesi di stop si fanno sentire per la punta bielorussa.

TORRENTE 6,5: porta a casa la nona vittoria esterna stagionale in piena emergenza e, per giunta, sul campo della seconda in classifica. Stavolta indovina sia la formazione iniziale che i cambi (di modulo e di giocatori) in corso d’opera.

Daniele Leuzzi

In questo video le immagini salienti di Pescara-Bari:

Pescara-Bari, vittoria dei biancorossi nel ricordo di Mancini: gol di Scavone e Bellomo

Allo stadio Adriatico di Pescara inizia nel peggiore dei modi la partita per gli uomini di Torrente. Al 7’ di gioco Immobile imbeccato alla perfezione da Insigne, sfrutta un vuoto difensivo di Claiton, e insacca alle spalle di Lamanna con un tiro piazzato all’angolino sinistro.

Dopo qualche minuto di confusione il Bari riprende a macinare gioco. Il cambio di modulo impostato da Torrente, dal 4-3-3 al 4-4-2, conferisce maggiore solidità alla difesa protetta da un centrocampo ben schierato. Proprio da una discesa dell’inesauribile Garofalo nasce il pareggio: tiro al volo di Defendi e respinta corta di Anania, sulla quale si fionda prontamente Scavone con un piattone centrale.

A pochi secondi dal termine della prima frazione di gioco si registrano due episodi importanti. Al 35’ una sponda di Stoian libera Scavone, che dopo un dribbling, entra in area di rigore ma viene fermato da uno scontro di gioco giudicato regolare dal direttore di gara Ostinelli. Clamorosa occasione al 45’ per il Pescara di Zeman con Insigne, che da sinistra offre a Sansovini un rigore in movimento con Lamanna quasi a terra, ma l’attaccante centra la traversa a porta vuota.

Scampato il pericolo, si riprende con il secondo tempo. Al 6’ è ancora Insegne a far tremare il Bari con un colpo di testa, ma Lamanna ipnotizza l’attaccante napoletano. Al 10’ gol capolavoro di Bellomo con un tiro improvviso dai 40 metri che beffa l’incolpevole portiere avversario con un pallonetto preciso.

Sale l’umore per i Galletti ma il Pescara continua a far paura in attacco. Al 30’ colpo di testa ravvicinato di Immobile al termine di un’azione molto confusa, salvato sulla linea della porta da Cavanda. Le sostituzioni interrompono più volte il gioco, Bellomo esce per crampi al suo posto Albodoro e Kutuzov per Stoian. Ultima emozione al 43’, quando Verratti libera Insigne in area di rigore, la conclusione dell’ex foggiano sul primo palo è respinta di piede da Lamanna.

Triplice fischio finale. Bari a quota 45 nonostante i 4 punti di penalizzazione, per il Pescara brutto stop interno per la ricorsa ai playoff per la serie A, con 62 punti e quarto posto in solitaria nella graduatoria.

TABELLINO:

Pescara(4-3-3) – Anania; Zanon, Brosco, Capuano, Balzano (62′ Bocchetti); Nielsen (72’Soddimo), Verratti, Kone; Sansovini (62′ Caprari), Immobile, Insigne. Allenatore: Zdenek Zeman.

BARI(4-4-2) – Lamanna; Cavanda, Borghese, Claiton, Garofalo (46′ Polenta); De Falco, Bogliacino, Scavone; Defendi, Stoian (65′ Albadoro), Bellomo (72′ Kutuzov). Allenatore: Vincenzo Torrente

Arbitro: Ostinelli

Ammoniti: Konè (P), Garofalo (B), Defendi (B), Bellomo (B), Verratti (P)

Daniele Leuzzi

Il Quotidiano Italiano presenta “Non cresce l’erba”, il docufilm sul calcioscommesse

Nei giorni scorsi vi abbiamo proposto delle finte interviste a coloro che il malaffare delle partite truccate lo hanno vissuto da vicino: titolari di ricevitorie, ristoratori, mediatori. Molte le critiche e le accuse di aver prodotto dei falsi documenti per speculare sulla vicenda. Era solo un modo di dimostrare quanto labile nel calcio sia diventato il confine tra ciò che è vero e ciò che è verosimile; nessuno ha detto “queste cose non succedono”, le contestazioni si sono limitate alla veridicità dei filmati.

È proprio con questo spirito che Il Quotidiano Italiano ha sposato l’iniziativa del nuovo docufilm “Non cresce l’erba” , realizzato da parte dello staff che aveva già realizzato (con tutt’altro spirito, e in un clima molto diverso) il film “U megghie paise – i quattro mesi in cui Bari impazzì” , pubblicando i video fake che avete visto. Ci piace precisare che nessuno dell’intera squadra di lavoro, dal regista agli attori, ai montatori allo stesso Quotidiano Italiano, ha fin qui percepito anche un solo euro per il lavoro svolto. È un’avventura iniziata per passione condivisa e indignazione vera per il grande inganno di cui i tifosi biancorossi, e forse la stessa società,  sembrano essere stati vittime. Lo scopo è quello di capire quello che è successo attraverso il punto di vista di un tifoso come tanti. Né un ultras, né un tifoso del bel tempo, né tantomeno un giornalista, ma uno che fino all’anno scorso credeva semplicemente di poter andare in Europa con la stessa squadra che oggi sembra averlo tradito.

Questo tifoso ha un tarlo che lo arrovella: rivedere gli idoli della squadra che ha amato per farsi dire in faccia cosa è vero e cosa non lo è, nella speranza di poter continuare a sognare un calcio pulito

I video che vi abbiamo presentato, come lo stesso tifoso ammette, rappresentavano i suoi incubi, abbiamo messo in scena situazioni reali che sono servite a mostrare cosa c’è dietro le scommesse illegali e le partite vendute. Quei video non avevano l’intento di offendere o ingannare i tifosi, ma avevano il compito di preannunciare un documentario inedito, un viaggio attraverso l’Italia a caccia di risposte, di sogni infranti, di speranze. Migliaia di chilometri compiuti da un tifoso biancorosso che dice no al sistema scommesse e decide di partire, in nome di chi ama il calcio pulito, per un percorso “lungo e complicato”.

Giuseppe Del Buono

Emiliano alle “Invasioni barbariche”, prima intervista dopo Suburbia: il web si divide

Emiliano, dopo aver descritto alla conduttrice Daria Bignardi il carico di noci di mare, cozze pelose e altro pesce fresco ricevuto nel 2007 dai Degennaro, ha  affrontato i nodi seri della questione. Ha definito un “errore politico” dovuto alla sua “testardaggine” la nomina di Annabella Degennaro, 26 anni, ad assessore alla “città turistica e commerciale”, alle “politiche del lavoro e allo “sportello unico alle imprese” (la ragazza è figlia di Vito Degennaro, tra gli indagati dell’inchiesta).

Il sindaco prende le distanze dagli imprenditori (se confermate le accuse si sentirebbe “tradito nel rapporto di fiducia”) e da suo fratello che “non mi ha parlato” dell’appalto delle cucine del San Raffaele. Inoltre, “penso che sia sempre meglio essere scemi che disonesti”, ma “un ingenuo può fare il sindaco”. Si  è detto convinto che lo scandalo non fermerà la sua carriera politica e ha parlato con amarezza della reazione del Partito Democratico alla vicenda.

La pagina Facebook del sindaco è diventata il luogo privilegiato per esprimere un parere sulla sua arringa in tv: c’è chi gli chiede di “portare un po’ di sushi” alla conduttrice, c’è chi gli dà del “ridicolo di sindaco preoccupati di sistemare questa città”, c’è chi “credevo in un minimo d’integrità e coerenza da parte sua […]non le basta fare pubblica ammenda in Tv per coprire i clientelismi di cui è piena la politica italiana”.

Dall’altra ci sono i sostenitori, quelli che credono nella sua buona fede: “non ho dubitato nemmeno per un secondo della sua correttezza, politica e morale”, “una persona onesta. Arringa: superba!”, chi giudica: “l’onestà è una cosa seria, tu ne sei vessillo, lasciamo agli altri i problemi che non ti toccano!!”.

Anche sul profilo Facebook della trasmissione di La7 non mancano i commenti: Emilano è  “uno che si è fatto fregare per delle cozze pelose. uno stoccafesso”, “questa vicenda è stata gonfiata dai giornali, da Repubblica di Bari in particolare, e sostenuta politicamente da una parte del Pd che ha visto in Emiliano un avversario”, c’è chi conclude con “caro sindaco, non arrampichiamoci sugli specchi: ritorna ad eseguire l’impiego precedente, così potrai alimentarti di tutti i molluschi senza dar conto a noi”.

Ecco il video dell’intervista

http://www.la7.it/invasionibarbariche/pvideo-stream?id=i532899

Dominga D’Alano

 

 

 

 

Bif&st, oggi serata di gala al Petruzzelli: Claudia Pandolfi migliore attrice

Tra i nomi più importanti, presenti questa sera in sala, spiccherà quello di Claudia Pandolfi, che riceverà il premio per la categoria “migliore attrice”. Tra gli altri ci sarà Michel Piccoli, l’87enne attore francese che, grazie alla propria performance nel film di Nanni Moretti, “Habemus Papam”, otterrà il riconoscimento relativo alla migliore interpretazione maschile.

Onorificenze spetteranno ai cosiddetti gregari del cinema, coloro che con il proprio “lavoro ombra” conferiscono alle pellicole maggiore qualità. Tra questi, Luca Bigazzi riceverà il riconoscimento per la fotografia, in gara col i film “Io sono lì”, “This must be the place” e “Il gioiellino”. Quest’ultimo lungometraggio, al contempo, ha fatto meritare a Giogiò Franchini il premio per il miglior montaggio.

La cerimonia riserverà anche un occhio di riguardo rivolto verso i film internazionali: per questa sezione artistica, il premio giungerà nelle mani dei produttori della pellicola made in Austria “Atmen”. Film, questo, scelto da 50 amanti del cinema. Le luci sul politeama del centro città, dunque, sono pronte ad accendersi per una serata che porterà Bari, per mezzo di una rassegna voluta fortemente dalla Regione Puglia coadiuvata dall’Apulia film commission, alla ribalta del panorama artistico internazionale.

Nicola Oscar Ottati