“Insieme lottiamo contro gli ingiusti licenziamenti nella Skf di Bari, contro il prossimo sblocco dei licenziamenti e contro la precarietà”. Nel giorno della festa dei lavoratori, in piazza Diaz, il Comitato Contro i Licenziamenti, ha organizzato una manifestazione per protestare contro le ingiustizie del mondo del lavoro.

“Non è un caso che il nostro comitato sia nato dall’ingiusto licenziamento di due lavoratori della Skf di Bari, sostituti oggi da giovani “stagisti” a 450 euro al mese. Questo è il futuro che ci aspetta, se non ci opporremo”.

“Che il governo Draghi non prometta nulla di buono per i lavoratori lo conferma l’ultima trovata, non ancora confermata: si stanno inventando “quota 102”. Cambiano i governi ma la musica no. Invece di far andare in pensione prima per liberare i posti per i giovani si vuole l’incatenamento a vita. Ma gli imprenditori vogliono anche essere liberi di sostituire la “carne vecchia” con “carne fresca”, cioè lo sblocco del licenziamenti. Sono incoerenti? No, vogliono l’uno e l’altro, risparmiare sulla spesa pensionistica e risparmiare pure sul costo del lavoro”

“Vogliono tutto loro! Non è un caso che il nostro “Comitato contro i licenziamenti” sia nato dall’ingiusto licenziamento di due lavoratori della Skf di Bari, sostituti oggi da giovani stagisti a 450 euro al mese. Questo è il futuro che ci aspetta, se non ci opporremo”

“Da anni i lavoratori si sono fatti abbindolare dall’idea che l’individualismo sia la strada migliore. Ma è un inganno, l’unica strada è quella della lotta collettiva. Quindi, nonostante si succedano governi diversamente amici dei padroni, nonostante il silenzio delle grandi organizzazioni sindacali, nonostante la “indifferenza” della gran parte dei lavoratori, noi manifesteremo contro l’ingiustizia”.