C’era talmente tanta fretta di assumente alcuni lavoratori interinali durante la fase di stabilizzazione, che il direttore generale dell’Agenzia regionale per le attività irrigue e forestali della Puglia, Domenico Ragno, ha firmato la delibera numero 20 l’8 febbraio. mentre il giorno dopo, evidentemente senza alcuna selezione, i primi somministrati firmavano il contratto di assunzione.

Il nostro articolo, ma soprattutto l’operato dei vertici Arif ha scatenato molteplici reazioni. La più intransigente per il momento è quella del CSA. Il sindacato chiede il ritiro della delibera, ma soprattutto annuncia di voler denunciare l’accaduto alle autorità competenti e di chiedere l’interessamento della Corte dei Conti.

COMUNICATO CSA SU INTERINALI ARIF
In merito alla delibera “lampo” e precisamente la n° 20 del 08/022018, che nello spazio temporale di meno delle 24 ore prevedeva e assumeva personale a somministrazione. Il CSA regioni autonomie locali, chiede il ritiro immediato di detta delibera per i motivi sotto elencati:

La non trasparenza della selezione che a norma di legge deve avvenire con evidenza pubblica, soprattutto se si intende applicare il contratto delle REGIONI E AUNOTOMIE LOCALI.

Le figure lavorative richieste nella delibera, come evidenziato da questa sigla nell’ultimo incontro sindacale, sono facilmente reperibili all’interno del personale già dell’ ARIF , e precisamente sia tra i dipendenti con contratto privato e pubblico.

La mancata contezza della dotazione organica dell’ ARIF. La evidente furbata di raggirare la normativa vigente sulla somministrazione di lavoro, mentre si ha già in atto una stabilizzazione di personale tramite il decreto legislativo 25/05/2017 (Legge Madia) che nella circolare esplicativa 3/2017 del decreto al paragrafo 3.2.5 fa’ espresso divieto di nuove assunzioni.

Il CSA Regioni Autonomie Locali, ha gia’ dato mandato ai suoi legali di attivarsi per denunciare, il caso, agli organi competenti. E si riserva di interpellare la Procura della Corte dei Conti sez. Puglia.