L’avvocato Vincenzo Laudadio, responsabile Adusbef Puglia, si è espresso in merito alle forme di tutela alle quali il cittadino potrebbe affidarsi in caso di crac bancari.

“Le associazioni perseguiranno, contemporaneamente alla strada civile, contro le banche e gli organi di vigilanza, quella penale, come infatti abbiamo già iniziato a fare depositando nelle diverse Procure d’Italia interessate dai crac bancari.

Proprio la costituzione di parte civile nel processo penale è una delle strade percorribili. I nostri sportelli sono a disposizione di tutti i risparmiatori per offrire una prima consulenza e verificare se, nella condotta della banca, sussistano eventuali profili di responsabilità anche di natura penale, ad esempio con riguardo alla truffa.

Altro aspetto riguarda la valutazione dei NPL (Not Performing loans – i crediti deteriorati) che sono in pancia alle banche e che, con valutazioni riservate e non aperte a nessuno, vengono inseriti in bilancio senza che su di essi sia possibile fare un riscontro oggettivo.

Infine, c’è il problema che riguarda la sostanziale abolizione del diritto di recesso a danno dei proprietari di azioni delle Banche Popolari. Privare di fatto un cittadino italiano di una proprietà (le azioni della banca) è un atto contrario alla legge”.