“Chi non assumerebbe suo figlio, non prendiamoci in giro”. La confidenza dell’ex dirigente e consulente pubblico, con una esperienza ultra decennale, suona come una condanna a morte per i figli di nessuno.

In tanti diranno che si tratta della scoperta dell’acqua calda. È vero, ma fin quando non metti la mano per constatare personalmente, nessuno può comprendere quanto calda possa essere l’acqua della fonte alla quale si abbeverano i figli di papà. “Intanto lo assumi, mica ti tiri indietro, poi ti chiameranno cornuto”, ma a quel punto il dato è tratto.

Ma le confidenze sono tante. Una su tutte ci ha fatto accapponare la pelle. “Lo abbiamo dimezzato”, dice in riferimento ai parenti e amici che un dirigente di quell’ente ha potuto far assumere variamente. Grazie, davvero grazie per aver limitato la strafottenza e lo strapotere del collega. Siamo quasi commossi.

Il consulente ed ex dirigente, si occupa per alcuni mesi di uno dei tanti carrozzoni regionali: uno di quelli in cui i dirigenti dello stesso ente e una parte della politica sono talmente immischiati da non poter nemmeno sognare di poter vedere dipanato il groviglio di interessi e raccomandazioni.

Tutto normale un par di ciufoli. In quest’acqua mista a fango non c’è un bel niente di normale, se non altro nell’accezione etimologica del termine. Il consulente stava per finire nel nostro mirino, così ha chiesto di incontrarci insieme a una persona di sua fiducia. L’appuntamento è in un grosso parcheggio nell’hinterland barese. La tecnica è quella della lusinga e dell’esaltazione della libertà di stampa in cambio di qualche cassetta di frutta fresca e un “non si sa mai…”.

Quella che vedrete, ma soprattutto ascolterete, è la sintesi di una conversazione durata circa mezzora, in cui abbiamo avuto la conferma che dove non c’è rotazione e sono sempre le stesse persone a ravanare nella marmellata, la meritocrazia non esiste. Siccome, poi, i figli sono pezzi di cuore, quelli di chi riveste ruoli apicali di certi enti pubblici, in questo caso appartenenti alla Regione Puglia, saranno sempre più bravi e meritevoli degli altri.