Cartellino rosso

Vito Amoruso, inibizione a svolgere ogni attività fino al 30 giugno 2018. “In costanza di squalifica entrava sul terreno di gioco e dopo aver raggiunto il direttore di gara, rivolgeva nei confronti dello stesso frasi ingiuriose. Allontanandosi dal terreno di gioco si posizionava nei pressi dello spogliatoio in attesa che transitasse il giocatore numero 9 della squadra ospite (Di Savino Antonio), nei confronti del quale pronunciava frasi minacciose e ingiuriose”. Lucia Anna Ameruoso, inibizione a svolgere attività fino al primo aprile 2018. Mister Angelo Trentadue, squalificato fino al prossimo primo aprile 2018. Massimiliano Sagarriga Visconti, squalificato per quattro giornate. Ha colpito con un calcio un giocatore della squadra avversaria, procurandogli la fuoriuscita di sangue. Crescenzio Anservino, squalificato per due gare.

Il referto del giudice sportivo (n. 64, pag 22 di 40) riserva poche altre decisioni se non quelle ad iscritti del Calcio Palo. Non c’è molto altro da dire, qualunque siano le ragioni che hanno fatto perdere la testa. Sono originario di Palo del Colle, nel senso che ci ho abitato per così tanto tempo da sentirmi palese. In quella squadra, seppure per una breve parentesi, ho persino militato, ma erano altri tempi e c’erano altre persone.

Già l’anno scorso i nostri articoli sulla squadra di calcio del paese dei taralli fecero molto rumore, ma ciò che sta accadendo in questa stagione è quanto di più vergognoso uno sportivo possa immaginare. E per sportivo non intendo ultras, ma nell’accezione dell’essere capace di avere rispetto dell’avversario e di ciò che una squadra rappresenta per l’intero paese lontano dal proprio campanile.

Il tutto, purtroppo, succede ancora una volta con la benedizione della pubblica amministrazione, incapace di tagliare con chi attualmente amministra il pallone biancoazzurro. Sul palco del Palio del Viccio, l’assessore si rivolge ai possibili sponsor, invitandoli a dare lustro al movimento calcistico, irrimediabilmente compromesso chissà ancora per quanto tempo. Un movimento di questo tipo non merita un’euro. La passione per il calcio è un’altra cosa. Conforta solo sapere che qualcuno di quelli che in quell’ambiente avevano creduto abbia deciso di cambiare aria.