Poco più di cinque anni fa, quasi alla fine del suo primo mandato disse che si sentiva “vecchio” anche per fare il sindaco. Oggi che ha passato il testimone a uno di 44 anni (appena compiuti), sta per sfidare tutti per la regione. E oggi Michele Emiliano compie 55 anni. Come si sente, oggi?

Lui, indubbiamente si “sente” il centrosinistra, tutto, con le sue varie anime e pulsioni. Con Nichi Vendola ormai fuori gioco, svuotato completamente da dieci anni di potere e da un partito inesistente che pure ha fondato, Michele sa che l’unico suo vero avversario, in coalizione, potrebbe essere Guglielmo Minervini, il mite cattolico, che oggi, piaccia o meno, è più a sinistra di tutti, compreso lo stesso Nichi. Perchè il Senatore Dario Stefàno, il Toti di Sel, sa benissimo che, contro Emiliano non c’è storia (quasi) per nessuno. Tanto più per un ibrido politico come lui, lontane origine centriste e naso lungo, a captare il vento come gira.

La sfida, adesso, è stabilire una continuità nella gestione politica: un terzo mandato al centro sinistra, così come è accaduto al Comune di Bari. E chi più di lui? Michele Emiliano è molto più amato fuori dal Pd che al suo interno. C’è tutta una consistente legione di mugugnatori che lo abbracciano in pubblico e lo disprezzano appena volta le spalle e una ristretta minoranza di leali coraggiosi che non hanno problemi a dirgli apertamente quello che pensano di lui. Non gli sarà difficile cucire una coalizione che lo faccia vincere. Ma sia spietato nel selezionare la prossima infornata di consiglieri regionali ed esiga lo stesso rigore da tutti gli alleati.

Qualcosa di più e di meglio, giusto per fare un esempio, di quanto il Pd sia stato capace di esprimere al Comune di Bari, insomma. Come tutti quelli dotati di personalità e carattere, sa che è più facile farsi nemici che trovare amici. Ma in politica servono persone leali più che yes man e yes woman pronti alla laudatio incondizionata.

Oggi, forse, a 55 anni e alla vigilia del la sfida regionale, siamo sicuri che “vecchio” non è l’aggettivo che userebbe per definire se stesso. Buon compleanno, dunque, Michele Emiliano.