Foto di repertorio

Le 60 fototrappole installate sul territorio comunale di Taranto da Kyma Ambiente, la società per l’igiene urbana partecipata al cento per cento dal Comune, hanno consentito di elevare circa 1.400 multe contro l’abbandono selvaggio di rifiuti per un totale di 130 mila euro di sanzioni.

Per il presidente della società, Giampiero Mancarelli, tutto questo “sta influendo anche sui dati concreti diffusi nell’ultimo periodo”. Mancarelli ritiene “che le azioni di deterrenza messe in campo stiano incidendo. Tra queste, il contrasto al cosiddetto “turismo del rifiuto”. Si tratta di chi non ha intenzione di rispettare la differenziata nei comuni di residenza e getta i propri sacchetti nelle zone di Taranto in cui c’è ancora la sola raccolta indifferenziata”.