Questo pomeriggio a Taranto, un corteo intitolato ‘L’onda del futuro’ ha preso vita con la partecipazione di bambini vestiti con costumi ispirati al mondo marino. L’evento, promosso da una cinquantina di associazioni e movimenti del fronte anti-Ilva, ha visto la partecipazione attiva di cittadini che invocano la chiusura della fabbrica e la riconversione economica del territorio.

Gli attivisti hanno esposto striscioni e urlato slogan rivolti principalmente contro le istituzioni, accusate di aver ignorato l’emergenza sanitaria e ambientale legata alla presenza dell’Ilva. Essi sostengono che la fabbrica, ormai inattiva e fonte di lavoro precario per poche persone, rappresenti un pericolo per la salute e l’ambiente, anziché un beneficio per la comunità.

Vauro Sanesi, noto vignettista e opinionista, insieme all’europarlamentare Rosa D’Amato, hanno partecipato all’evento in segno di solidarietà con la causa. Le associazioni coinvolte nel corteo, tra cui Genitori Tarantini Ets, Comitato Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti, Peacecelink e Lmo-Lavoratori metalmeccanici organizzati, hanno sottolineato l’importanza di porre fine al ricatto rappresentato dall’industria pesante nel territorio tarantino.

Il corteo ha poi proseguito verso il parco archeologico delle mura greche, dove le associazioni hanno avuto l’opportunità di intervenire e gli artisti hanno esibito il loro sostegno all’iniziativa. Inoltre, è stata organizzata un’area di intrattenimento per i più piccoli, con giochi e attività supervisionate.

Alessandro Marescotti di PeaceLink ha evidenziato che questa giornata non rappresenta un punto di arrivo, ma piuttosto l’inizio di una sinergia tra associazioni e cittadini che desiderano migliorare il proprio territorio nel rispetto della salute e dell’ambiente. Si auspica la creazione di un tavolo permanente dove tutte le proposte di riconversione del territorio possano convergere, sostenendo iniziative per il benessere della cittadinanza.