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Aveva bruciato l’orecchio della figlia per punirla di una serata trascorsa con gli amici, in casa c’era un clima di terrore in cui sarebbe finita anche la moglie, vittima di ripetuti abusi e soprusi. Per questo un 55enne di Nardò è stato condannato a 3 anni e 4 mesi di reclusione con rito abbreviato.

L’accusa è di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali, reati entrambi aggravati. Per sei anni il 55enne avrebbe costretto la moglie a non avere più contatti con i suoi familiari e le amiche. Un incubo iniziato nel 2014 concluso nell’estate 2020 quando l’uomo è stato allontanato dalla famiglia grazie alla denuncia della donna.

La donna, grazie all’aiuto dello psicologo, ha raccontato di un episodio in cui per una notte è stata lasciata fuori casa insieme alle figlie dopo essere stata picchiata e di aver avuto rapporti sessuali contro la sua volontà. Dopo quest’ultimo episodio, la donna e una delle figlie hanno abbandonato l’abitazione di famiglia trasferendosi temporaneamente in una struttura.