Un dirigente 61enne di Serie C, residente in Toscana, è accusato di aver abusato per anni dei suoi nipoti, allora entrambi minorenni, ogni qualvolta scendeva in Salento per le vacanze estive e natalizie.

Le indagini nei suoi confronti sono state già chiuse dal pm di Lecce, Giorgia Villa. I primi presunti abusi risalgono al 2010 e si sarebbero consumati in casa dei nonni nei confronti di un bambino che allora aveva soli 10 anni.

Quest’ultimo avrebbe tenuto nascosto per anni le attenzioni morbose e gli abusi che suo zio gli infliggeva, fino a quando, nel 2019, ormai divenuto maggiorenne, il ragazzo si è confidato con una sua cugina più grande confidandole di tutte le molestie ricevute dallo zio.

Si è subito temuto, a quel punto, che lo zio avesse potuto molestare anche la sorella più piccola del ragazzo, e purtroppo queste tesi sono state confermate dalla stessa ragazzina, la quale ha ammesso di aver ricevuto il medesimo trattamento dallo zio in più occasioni nelle estati del 2017 e del 2018, da quando aveva 10 anni e, anche nel suo caso, gli abusi si sarebbero consumati a casa dei nonni.

I due ragazzi hanno trovato finalmente la forza di raccontare il proprio dramma ai genitori che, dopo aver effettuato delle verifiche, hanno esposto denuncia ai carabinieri che hanno conseguentemente avviato le indagini.

Dopo essere arrivati i primi accertamenti, la ragazzina è stata ascoltata con la forma protetta dell’incidente probatorio in modo da confermare o meno le accuse verso lo zio.