La Guardia di Finanza di San Pietro Vernotico, nell’ambito dei servizi di controllo del territorio sulla base di attività di intelligence preventiva, ha effettuato una perquisizione domiciliare d’iniziativa, ai sensi della legge sulle armi, in un appartamento ubicato in zona centrale, ove hanno ritrovato e sottoposto a sequestro Kg. 278,80 di polvere da sparo illecitamente detenuti, senza nessuna documentazione di acquisto o di giustificazione, per un valore complessivo di circa 15.000 euro. Il proprietario dell’immobile, di anni 70, è stato sottoposto agli arresti domiciliari in flagranza del reato di detenzione illecita di esplosivi pericolosi, mentre altre due persone vengono indagate in concorso.

Dai primi accertamenti è emerso che l’origine del materiale potrebbe essere ricondotta ad una armeria della provincia brindisina da cui gli indagati avrebbero estratto la polvere da sparo per crearsi una “riserva”, in vista dell’ormai imminente inizio della stagione venatoria, per confezionare e rivendere, ricaricate “in nero”, cartucce a clienti cacciatori della zona. Tuttavia, le modalità di illecita acquisizione e conservazione del materiale esplosivo (stoccato all’interno di un appartamento, privo di qualsiasi dispositivo di protezione incendi, e collocato nel centro abitato) hanno determinato il configurarsi di un reato grave con potenziale alto rischio di pericolosità per l’incolumità pubblica che, grazie all’intervento ed al sequestro, sono stati evitati.