La carenza di forniture ai propri operatori per le pulizie negli ospedali in cui opera la Sanitaservice Asl Ba srl è ormai un caso. Il nostro servizio, con tanto di intervista camuffata agli stessi addetti, è finito su Rai1, l’amministratore unico della società inhouse della Regione Puglia Fabrizio D’Addario, creata ad hoc, ha tentato di respingere le accuse mosse, con alcuni sindacati a fare quadrato intorno a lui, mentre diversi dirigenti dell’Azienda Sanitaria Locale, sebbene non direttamente a noi, hanno confermato la mancanza di detersivi e quant’altro.

In aggiunta a tutto questo, la Fials avanza un’altra preoccupante osservazione: il lavoro è organizzato male, con turni di pulizia che non riflettono le reali esigenze igieniche delle singole strutture, questa la sintesi di quanto espresso dal sindacato in una lettera inviata a Sanitaservice Asl BA, al presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, e al direttore generale dell’Azienda Sanitaria Locale, Antonio Sanguedolce.

“Le criticità – scrive tra le altre cose la Fials per voce di Giovanni Mastrolonardo – non sono determinate solo dall’insufficiente fornitura di materiali, ma anche per gravi falle nell’organizzazione del lavoro e nella distribuzione del personale nell’ambito delle strutture sanitarie. La scelta di concentrare le attività di pulizia solo nelle prime ore del turno antimeridiano, determina l’assenza di interventi di pulizia dopo la frequentazione da parte dell’utenza degli ambienti sanitari per tutta la giornata sino al giorno successivo”.

“Le esigenze di pulizia e sanificazione delle diverse strutture sanitarie della ASL BA sono differenti. Ma quelle che necessitano di maggiore attenzione e che purtroppo versano nelle situazioni più critiche – sottolinea la sigla sindacale – sono gli Ospedali ed è appena il caso di segnalare che in un ospedale grande come il San Paolo di Bari nei giorni festivi le pulizie vengono fatte solo nei c.d. spazi comuni, con evidenti lacune e disfunzioni invece nelle aree di degenza”.

“Riteniamo che sia necessario porre fine con immediatezza ai continui trasferimenti di personale in ambito aziendale – aggiunge – sicuramente non finalizzati alla migliore gestione del servizio ma determinati dalla volontà dell’Amministratore Unico di andare incontro ai desiderata di alcuni lavoratori, cosa questa che crea grave malumore tra tutti i dipendenti anche in considerazione del fatto che esiste un accordo sindacale sulla mobilità del personale, che evidentemente l’Amministratore Unico ignora per motivi di propria opportunità”.