Vengono affidati dei lavori di efficientamento energetico a una azienda, ma invece delle pellicole sui vetri un’altra ditta viene pagata per montare dei fancoils. Succede agli uffici della Regione Puglia in via Gentile numero 52.

L’enigma è tutto nero su bianco: la determina 577 ha come oggetto un “Intervento di efficientamento energetico col montaggio di pellicole solari su superfici vetrate dell’immobile di via Gentile numero 52”. Lavori da circa 31mila euro necessari perché gli uffici della Regione Puglia sono dotati di ampie superfici vetrate in tutte le direzione che producono “un elevato apporto di raggi solari e di calore all’interno degli ambienti con disagio per i dipendenti” e anche “un aumento dei consumi energetici in quanto necessita una maggiore potenza frigorifera per il condizionamento estivo”.

Le pellicole a risparmio energetico, montate solo sulle vetrate esposte a est e a sud, risolverebbero il problema riducendo “del 90% l’apporto di calore solare abbattendo l’apporto di raggi UV”. Nello stesso documento si legge che i lavori vengono affidati alla ditta MAD di Nardò tramite la procedura di gara su Empulia: l’azienda ha infatti presentato l’offerta migliore (poco più di 19mila euro) pari a un ribasso del 28,5%. I lavori vengono avviati il 6 settembre 2016 ma queste famose “pellicole a risparmio energetico” pare non siano mai state installate sulle vetrate degli uffici della Regione di via Gentile.

Ma per dei lavori che non vengono portati a termine, spuntano dal nulla altri lavori non programmati: a pagina 4 della stessa determina, infatti, si liquida alla ditta Co.geo srl, prima mai citata, una fattura di 7.600 euro per lavori completamente diversi da quanto previsto in oggetto.

Si tratta dell’installazione di fancoils con resa termica maggiore per potenziare l’impianto di climatizzazione. Un’opera resa necessaria (si legge sempre nella stessa determina) “a seguito di verifiche microclimatiche presso i locali già oggetto d’intervento”. Non si capisce, però, da dove sia spuntata questa azienda e con quale procedura sia stata scelta. Anche nella determina successiva, la numero 578, dove si liquidano i compensi all’Ingegnere responsabile del progetto, l’arcano non viene svelato.