Se qualcuno credeva di averle viste davvero tutte, l’Amtab conferma che al peggio non c’è mai fine. All’inizio della scorsa settimana gli iscritti alla Uilt e all’Ugl hanno comunicato ai vertici aziendali la convocazione di un’assemblea per oggi pomeriggio, a cui l’azienda ha dato seguito con riscontro positivo.

Tutto a posto dunque? Nemmeno per sogno. Quando, all’ora stabilita, i lavoratori si sono radunati davanti alla solita stanza in cui si svolgono le assemblee, un Cral per essere precisi, hanno avuto l’amara sorpresa di trovare la porta chiusa a chiave. Nessuno, a quanto pare, ha provveduto a creare le condizioni affinché l’assemblea potesse svolgersi in condizioni agevoli, o quanto meno nel solito modo.

Passato lo sbigottimento iniziale, i dipendenti hanno cercato di capire come poter fare. A quanto pare, qualcuno di loro si è anche recato “ai piani alti” per parlare col direttore generale Francesco Lucibello, presente in Amtab, ma non c’è stato nulla da fare, la chiave della stanza non è venuta fuori.

Per non svolgere l’assemblea nei corridoi, agli sfortunati non è rimasto altro da fare che accomodarsi in una stanza “di fortuna”. Se le relazioni sindacali fino ad oggi erano tese, per usare un eufemismo, l’episodio di oggi non porterà certo la pace tra Lucibello e i sindacati.