Caos 118, siamo al tutti contro tutti. O meglio, siamo al medici contro medici e medici contro infermieri. Oggetto del contendere sono i protocolli per il servizio di emergenza urgenza. A Bologna, i medici del 118 che hanno protocollato, tra i ruoli dell’infermiere, quello di somministrare farmaci in emergenza, sono stati sanzionati. In Puglia, nelle provincie di Bari e BAT, tali nuovi protocolli non decollano, nonostante siano stati predisposti da infermieri e medici esperti del settore.

Emblematica, in tal senso, la presa di posizione su facebook dell’ex assessore alla Sanità regionale Tommaso Fiore: «Tra visioni arretrate e (pseudo) difesa corporativa la ex borghesia intellettuale italiana annega: invito a seguire la vicenda bolognese».

I presidenti dei collegi IPASVI di Bari e della BAT, che raggruppa gli Infermieri Professionali Assistenti Sanitari Vigilatrici d’Infanzia, hanno scritto, tra gli altri al Presidente della Regione Michele Emiliano, al coordinamento del 118 territoriale, ai direttori generali delle Asl e all’Agenzia Regionale per la Salute. L’obiettivo è migliorare il servizio grazie a strumenti innovativi, ma c’è da abbattere, temiamo, un muro di conservatorismo corporativo.