Andiamo con ordine: situazione d’emergenza all’interno della struttura. ‹‹Sono anni che andiamo avanti così – rivela Stea – I numeri sono quelli: 150-300 pazienti al giorno. Per fare magari un’ecografia, un prelievo bisogna aspettare del tempo. Il paziente legge questo tempo come un’attesa inutile, ma non lo è››.

Molti soccorritori lamentano come, al Policnico e in tutti i 118 della città, ci siano dei problemi di sbarellamento. ‹‹E’ un problema nazionale, legato alla carenza di posti letto. Questo però avviene solo per i casi “intermedi”, né per quelli banali né per quelli gravi››.

Carenza di personale? ‹‹Non di medici – evidenzia Stea – bensì di infermieri, personale ausiliario e soprattutto, questa una grave carenza del Policlinico, di autisti, che sono circa 15 in meno del necessario››.

Ecco spiegato il perché dello stazionamento di ambulanze e auto mediche di fronte all’ingresso del Pronto Soccorso, senza considerare che, essendo il Policlinico l’unico ospedale avanzato dell’area, ma a padiglioni separati, spesso gli autisti vengono impegnati quando ‹‹c’è bisogno dell’ambulanza che faccia avanti e indietro››.

 

 

Servizio video Antonio Loconte

18 gennaio 2013

Angelo Fischetti