Il Gruppo Abeliano, riconosciuto dal Ministero della Cultura, è un Centro di Produzione Teatrale che agisce ormai da oltre un cinquantennio, gestendo anche il Teatro omonimo nella città di Bari, sotto la direzione artistica di Vito Signorile, attore, regista e autore di lunga e provata esperienza (oltre un centinaio di spettacoli teatrali, radiofonici e televisivi realizzati). Di grande impegno anche l’attività laboratoriale attuata negli anni con la formazione di attori e tecnici affermatisi poi in campo nazionale.
Dopo aver debuttato al Festival dei Teatri d’Arte Mediterranei e al Festival Castel dei Mondi, lo spettacolo “Non tutti i ladri vengono per nuocere” di Dario Fo e Franca Rame per la regia di Vito Signorile, torna in scena, con il patrocinio dell’Amministrazione comunale, venerdì 12 gennaio alle 20.30 all’Auditorium Mons. Di Donna di Andria, mentre sabato alle 21 domenica alle 18 apre la stagione invernale del Teatro Abeliano per la rassegna “Actor”.
Questa edizione di “Non tutti i ladri vengono per nuocere”, rappresenta non solo l’omaggio alla più straordinaria coppia di Attori/Autori del Teatro italiano, bensì una ulteriore sfida che Vito Signorile ha lanciato a partire dalla situazione di lockdown per proseguire nella ricerca di nuovi linguaggi della scena contemporanea, ormai senza confini di generi e discipline, ma anche in continuità con la Tradizione del Teatro Italiano e la mission formativa verso le nuove generazioni di Teatranti del nostro territorio. Il talento non ha età! È la massima che ha caratterizzato questo laboratorio sperimentale e alimentato l’entusiasmo non solo di giovani ma anche dei suoi numerosi partecipanti ultraquarantenni e ultracinquantenni.
Un lavoro assiduo e meticoloso che ha portato a questa straordinaria formazione del Gruppo Abeliano con l’allestimento dello spettacolo cui prendono parte Nicola ConversanoAntonella LisoDaniela LadisiEdoardo EpifaniDomenico MonopoliTommaso Citarella e Agata Paradiso, insieme allo stesso Signorile che ne ha curato la regia.
Lo spettacolo racconta di un ladro che si muove silenzioso nella casa che vuole svaligiare. Sua moglie, che gli fa continuamente scenate di gelosia, spesso finisce per complicare la vita al “povero” ladro, fin troppo oberato da eventi “imponderabili” che lo costringono a veri e propri salti mortali. L’appartamento appartiene a un personaggio pubblico il quale a sua volta si destreggia tra tante piccole magagne da nascondere ed è costretto, dunque, a fare a sua volta i conti con l’“imponderabile”. Tutti i personaggi vivono le loro tresche quando il caso mette il suo zampino e riunisce nella stessa casa tutti i personaggi che si ritroveranno faccia a faccia, costretti a fare buon viso a cattivo gioco, tra lo stupore ed il divertimento del ladro che nel frattempo, preso gusto al “gioco” delle coppie, si rivelerà il meno colpevole.