Prorogata fino a domenica 1° ottobre la mostra “Raffaella. Icona dell’arte”, dedicata alla diva italiana nell’anno del suo 80esimo compleanno, per permettere ancora ai tanti visitatori di poter ammirare da vicino la bellezza e i particolari delle opere esposte.

La mostra, infatti, ha registrato fin dai primi giorni grande interesse da parte della stampa e del pubblico locale e nazionale.

Per tutto luglio e agosto vi è stata una grande affluenza da parte degli amanti della diva Raffaella, ma non solo. La Carrà è entrata nelle case di tutti gli italiani e nonostante la sua scomparsa continua ad affascinare anche le nuove generazioni.

Notevole è stato anche il richiamo suscitato dai numerosi artisti contemporanei italiani e stranieri che espongono nelle sale del museo, sale che per l’occasione si sono trasformate in una piccola disco anni ‘70 e in set fotografico. A completamento della mostra, la magnifica terrazza con la sua vista mozzafiato. Per l’occasione è stato pubblicato l’11° catalogo dei “Documenti del Museo” edito da Mario Adda Editore.

L’esposizione, promossa dal Comune di Bari e a cura di Maria Paternostro e Silvia Minelli, è stata realizzata lo scorso inverno per lo spazio espositivo fiorentino di Informacittà – L’arte di comunicare e, visto il successo di pubblico, è arrivata a Bari in una versione ancora più ricca e accattivante per omaggiare una delle star più amate dell’immaginario pop.

La Puglia per la Carrà ha sempre rappresentato un luogo del cuore, soprattutto dal punto di vista spirituale, un amore ricambiato da tutti i pugliesi che proprio nella città capoluogo le hanno dedicato il primo murales italiano, opera di Giuseppe D’Asta, realizzato nell’ambito della campagna nazionale antidiscriminazione per l’apertura del primo centro di ascolto UNAR dell’assessorato Welfare del Comune di Bari.

Il percorso espositivo è cospicuo e variopinto. Ci sono una trentina di opere grafiche di artisti da tutto il mondo: dalla greca Kelly K. al cileno Gabriel Ebensperger, dalla persiana Daria Derakhshan alla francese Zelda Bomba, fino agli italianissimi Simon The GraphicIl Grande FlagelloStefano MenicagliAndrea GiacopuzziElisabetta RaineriAndrea Mattiello.

Arricchiscono la mostra anche tanti street artist, dalle celebri Lediesis con la loro SuperRaffaella a Carla Bru e i suoi collage, da Laben e i suoi stencil a Miss Quark che si è focalizzata sul rapporto tra la straordinaria carriera della Carrà e i tanti marchi della pubblicità di cui è stata testimonial richiestissima e accreditata.

Una piccola sezione è dedicata anche ai fumettisti, con matite prestigiose come Vauro e Donald Soffritti, e due disegnatori molto attivi sui social, Audace Social Club e Giancarlo Covino.

Infine, il preziosissimo tributo di Steo Disney con un allestimento delle sue celebri bambole dedicate proprio alla Carrà.

La mostra “Raffaella. Icona dell’arte” fotografa i cambiamenti dei costumi della società. Come quando Raffaella rese la cucina Scavolini “La più amata dagli italiani”: nessuno slogan fu mai pronunciato da persona più adatta.

La mostra è aperta al pubblico dal lunedì al venerdì dalle ore 9.30 alla 13.30 e dalle 17.00 alle 20.00; sabato dalle ore 9.30 alla 13.30; domenica dalle ore 17.00 alle 20.00. Il biglietto d’ingresso al museo (intero 5 €, ridotto 3 €) comprende la visita alla mostra. La prenotazione è necessaria solo per i gruppi superiori a 10 visitatori.