Prosegue il festival Del Racconto, il film in programma dal 18 giugno al 24 luglio 𝘁𝗿𝗮 𝗕𝗮𝗿𝗶, 𝗠𝗼𝗹𝗮 𝗱𝗶 𝗕𝗮𝗿𝗶, 𝗚𝗶𝗼𝘃𝗶𝗻𝗮𝘇𝘇𝗼, 𝗦𝗮𝗻𝗻𝗶𝗰𝗮𝗻𝗱𝗿𝗼 di Bari 𝗲 𝗾𝘂𝗮𝘁𝘁𝗿𝗼 𝘁𝗮𝗽𝗽𝗲 𝘀𝗽𝗲𝗰𝗶𝗮𝗹𝗶 𝗻𝗲𝗹𝗹𝗲 𝗰𝗮𝘀𝗲 𝗰𝗶𝗿𝗰𝗼𝗻𝗱𝗮𝗿𝗶𝗮𝗹𝗶 𝗱𝗶 𝗧𝗿𝗮𝗻𝗶. Un appuntamento, oramai immancabile per l’estate pugliese che quest’anno taglia il nastro della sua tredicesima edizione.

Il festival, organizzato da sempre dalla cooperativa sociale I Bambini di Truffaut, con la direzione artistica di Giancarlo Visitilli, è un’iniziativa della Regione Puglia – Assessorato Cultura e Turismo a valere sulle risorse del Patto per la Puglia FSC 2014-2020 – prodotta da Apulia Film Commission nell’ambito dell’intervento Apulia Cinefestival Network”.

Il festival giovedì 23 giugno fa tappa a Bari, in una location esclusiva: il cinema arriva sulla Muraglia di Bari Vecchia a Largo vito Mauro Giovanni (via Venezia) con La tana di Beatrice Baldacci, un’opera prima che ha fatto molto parlare di sé, che racconta l’incontro estivo del diciottenne Giulio con la figlia dei vicini, Lia, una ragazza tanto disinibita quanto introversa che sembra nascondere dei segreti. Saranno presenti la regista e in collegamento l’attore Lorenzo Aloi. Prima del film lo scrittore Amleto De Silva ci accompagna nel mondo di uno dei i più grandi pugili di tutti tempi, con il suo romanzo “Il pugilatore – Viaggio intorno a Sonny Liston” (LesFlaneurs). “Sonny l’analfabeta, l’alcolista, il pregiudicato, l’ex galeotto, l’orso cattivo, il pugile della mafia. Sonny il genio che faceva invidia ai geni (scrittori, giornalisti, politici, osservatori) americani”.  Interviene Michele Laforgia, presidente La Giusta Causa.

Guarda sempre verso il mare la location di Giovinazzo in ritorna quest’anno il festival: l’Anfiteatro piazzale Aeronautica militare. Venerdì 24 giugno appuntamento immancabile “Del Racconto, l’Assenza” dedicato al best seller “L’arminuta” (Einaudi) di Donatella Di Pietrantonio (in collegamento), premio Campiello 2017, una storia di amore, maternità e abbandono. L’autrice racconterà la storia di una ragazzina di tredici anni che tutti chiamano l’Arminuta scopre di non essere la figlia delle persone con cui è cresciuta e viene restituita alla sua vera famiglia. Dal libro è nato l’omonimo film del regista Giuseppe Bonito, presente alla serata, che sarà proiettato subito dopo la presentazione del romanzo. Durante la serata interverranno anche la giornalista e sceneggiatrice Antonella Gaeta e Maria Pia Vigilante, presidente Giraffa Onlus.