Un sodalizio vincente quello della compagnia teatrale Impronte, nata nel 2015 grazie all’apporto di tre teatranti dalla mentalità fervida, quali Alessandra Altomare, Erika Troccoli e Silvia Mazzeo. Un filo conduttore che attraverso la passione, le esperienze maturate sui palchi di tutta Italia e la voglia di “aggregare” musica e teatro, ha sortito il successo di “Taxi a due piazze”, un classico della commedia brillante creato dalla penna ironica del commediografo inglese Ray Cooney, e rimesso in scena dalla brava regista e attrice palese Alessandra Altomare.

Una commedia teatrale tragicomica partita dal teatro comunale “Tommaso Traetta” di Bitonto lo scorso 4 marzo 2018, preludio al successo dell’esilarante performance svoltasi sabato 5 e domenica 6 maggio, presso l’auditorium della scuola media statale “Giovanni XXIII” di Grumo Appula.

Una degna cornice di pubblico, con applausi e risate ha rimarcato il lavoro meticoloso della regista che ha puntato tutto su una messinscena essenziale, capace di esaltare gli ingranaggi comici della vicenda, senza imporre particolari intenti morali o motivazioni su cui riflettere, se non quello di suggerire “soavemente” il consiglio di tenere sempre a mente che il diavolo insegna a fare le pentole, ma non i coperchi!

E come in tutte le farse del maestro degli equivoci Ray Cooney, la compagnia Impronte, grazie alla sinergia e alla bravura del cast ha funzionato egregiamente generando situazioni al limite del paradosso con scambi di persona, doppi sensi e personaggi al confine tra follia e comicità, garantendo due ore di puro divertimento e ilarità.

Il protagonista di “Taxi a due piazze” è un tassista di nome Mario Rossi, con nome e aspetto ordinario, incanalato in una vita”semplice”, con una bella casa, una moglie innamorata e le abitudini ben consolidate. Una vita talmente serena che lo induce a moltiplicarla per due! Bigamo soddisfatto, vive infatti con la moglie Carla a piazza Risorgimento e con la moglie Barbara a piazza Irnerio. Grazie ai turni del suo lavoro e ad una pianificazione perfetta di orari e spostamenti, tutto scorre felicemente, con le due donne totalmente inconsapevoli l’una dell’altra.

Quando però a causa di un banale colpo alla testa, il tassista viene ricoverato in ospedale e fornisce due indirizzi di residenza diversi, iniziano i guai tra giornalisti curiosi, vicini di casa invadenti e ispettori di polizia chiamati ad indagare, la situazione si complica e da qui in poi sarà tutto un susseguirsi di equivoci, coincidenze, bugie a catena, scambi di identità, brillanti trovate e scombinati errori nel tentativo forsennato e sempre più difficile di nascondere la verità. Un crescendo inarrestabile di situazioni assurde e di ritmo incalzante che porteranno a un finale brillantemente spiazzante.

Maurizio Santamaria, ha interpretato in maniera dilettevole e con sicurezza il tassista romano, mentre lo spassoso Cesare Sblano ha prestato il volto a Walter Fattore, suo sfaccendato vicino di casa che, avendo scoperto la verità sulla bigamia dell’amico, si è ritrovato suo malgrado complice e protagonista delle situazioni più comiche e imbarazzanti.

Ad affiancarli sul palco un validissimo cast, capeggiato dall’esperta e audace Alessandra Altomare  (in arte Barbara) e completato dalla divertente e preparata Erika Troccoli (in arte Carla), dal debuttante e autorevole Antonio Alberga (brigadiere Percoca), dalla poliedrica  Annarita Colasuonno (brigadiere Filetto), dallo spumeggiante Carlo Pice nella prima a Bitonto, e dallo spassoso Nicola Borracci (entrambi in arte Bobby) e infine dalla simpatica e sbarazzina Fransisca Antonicelli (nella parte della giornalista/paparazza).

A completare il tutto un cast tecnico di tutto rispetto con la maestria dello scenografo Giuseppe Amendolara e il montaggio della stessa a cura di Francesco Sassone, al service audio e microfonazione Matteo Palermo e Fabio Fornelli. Ringraziamenti speciali anche per la fotografa di scena Sabrina Piccininni, all’hair stylist Stefania De Palma e al presidente della FITA (Federazione Italiana Teatro Amatoriale), Anna Maria Carella.

A completare il capolavoro della compagnia Impronte, sempre attenta nello sostenere tutte le attività di promozione e sensibilizzazione del territorio e di volontariato umano, un gesto nobile e generoso nello devolvere parte del ricavato all’AVIS (Associazione Volontari Italiani del Sangue), in favore della neonata associazione di Palo del Colle.