Sabato 31 marzo i Testimoni di Geova celebreranno quello che considerano l’evento più importante dell’anno: la Commemorazione della morte di Cristo, radunandosi dopo il tramonto nelle oltre 3500 comunità presenti in tutta Italia.

Nelle settimane che precedono questa speciale occasione, i Testimoni sono impegnati in una campagna mondiale per invitare vicini, amici e familiari. Si tratta della più importante celebrazione di questa confessione cristiana e trae origine dal comando che diede Gesù stesso agli apostoli durante l’ultima cena: “Continuate a far questo in mio ricordo” (Luca 22:19).

Ogni anno la Commemorazione della morte di Gesù viene celebrata dai testimoni di Geova nel giorno in cui secondo il calendario lunare della Bibbia morì il Figlio di Dio, corrispondente al giorno 14 del mese di nisan.

A livello mondiale lo scorso anno i presenti alla Commemorazione sono stati oltre 20 milioni, oltre la metà di loro non erano Testimoni, radunati per l’evento nelle oltre 120mila comunità presenti in 240 paesi. Questo significa che la Commemorazione è una ricorrenza importante non solo per i Testimoni di Geova, ma anche per milioni di altre persone in tutto il mondo.

Anche a Bari più di 3mila tra Testimoni ed interessati seguiranno la celebrazione nelle 17 congregazioni presenti in città. Una di queste avverrà al Nicolaus Hotel dalle 19. In questo centro congressi oltre che nella lingua italiana, si terrà la medesima cerimonia anche in inglese, cinese, spagnola e francese.

Nelle diverse Sale del Regno dei Testimoni di Geova presenti in provincia di Bari, compresa quella del Capolugo in via Enrico Nannei,19 dove la cerimonia si terrà dalle 19:30, sarà tenuta la stessa celebrazione in italiano, nella Lingua Italiana dei Segni, in albanese, russo, romeno e georgiano, a beneficio dei molti partecipanti stranieri che ormai vi risiedono stabilmente.

La celebrazione avrà inizio con un canto e una breve preghiera, dopo di che un ministro di culto pronuncerà il discorso dal titolo “Mostriamo riconoscenza per quello che Cristo ha fatto per noi”. Come fece Gesù durante l’ultima cena, durante il discorso saranno passati fra i presenti pane non lievitato e vino rosso, che per i cristiani Testimoni di Geova simboleggiano rispettivamente il corpo e il sangue di Gesù. Infine, un altro canto e una preghiera concluderanno la cerimonia, che in tutto durerà circa un’ora. Come avviene in tutti gli incontri dei Testimoni, l’ingresso è libero e non si fanno raccolte di fondi.