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“Una verità che dopo trent’anni – sono tanti – non ancora arriva. Cosa andiamo a dire noi ai giovani? Andiamo a raccontare una verità storica direi parziale. Siamo nel Capaci-ter come processo, il processo non si è chiuso”. Così Michele Di Cillo, fratello di Rocco ha commentato la cerimonia in suo onore che Triggiano ha voluto organizzare in omaggio all’illustre cittadino. Rocco Di Cillo è stato ucciso nella strage di Capaci a 30 anni perché in quel momento era tra gli uomini della scorta del magistrato Giovanni Falcone e della moglie Francesca Morvillo.

La celebrazione si è svolta nella Chiesa Matrice di Santa Maria Veterana. Successivamente le persone presenti hanno organizzato un corteo fino alla lapide di Rocco. Alla commemorazione erano presenti parlamentari e cariche civili e militari, tra cui la prefetta Bellomo e il questore Bisogno. Il Comune di Triggiano ha organizzato una serie di iniziative con le scuole per tutto il mese di maggio, con il nome di “Capaci di Legalità“. Infatti, l’amministrazione comunale ha istituito un assessorato alla legalità proprio per organizzare delle iniziative per la memoria di questi fatti proprio negli istituti scolastici.