A segnalare la presenza in mare della mina, a circa due miglia al largo del porto di Mola di Bari, sono stati alcuni esperti di un’associazione subacquea che, allarmati dalla sfera, hanno avvisato la Guardia di Finanza.

Immediato il riscontro delle Fiamme Gialle, che si sono recate sul posto con un team di sommozzatori esperti del Nucleo Sminamenti Difesa Antimezzi Insidiosi appartenenti alla Marina Militare di Taranto.

Data la portata di un residuo bellico di tal genere, la mina di tipo P.200 ad ormeggio e contatto, antinave/sommergibile e di forma sferica, dopo essere stata attentamente analizzata, è stata distrutta con mini cariche esplosive per evitarne un uso illecito da parte di malintenzionati.

19 ottobre 2012

Valentina Piccoli