Quattordici speaker, quattordici talk di attualità e un unico grande tema: il Bestiario. Grande successo per il TEDxBari, la conferenza spettacolo più famosa del mondo che dopo cinque anni di assenza è tornato a far splendere la sua X nel capoluogo pugliese, per la prima volta sul palco del Teatro Piccinni.

Una platea completamente sold out per un programma ricco di tematiche: dalle creature fantastiche alla guerra, dall’intelligenza artificiale alla carne coltivata, fino al collegamento di un ospite di eccezione, il premio Nobel per la fisica 2021 Giorgio Parisi. Nel suo talk, il fisico italiano ha raccontato la storia millenaria dell’instabilità del clima, “un sistema affascinante e complesso” di cui “è difficile elaborare modelli precisi”, e per cui “potremmo avere sorprese”.

Ad aprire il TEDx Bari è stato il giornalista britannico Caspar Henderson, in un viaggio tra creature affascinanti e meraviglie della storia naturale. «I bestiari medievali – ha evidenziato Henderson – ci ricordano quanto possano essere belli e strani i prodotti dell’immaginazione umana». E, citando il fisico Carlo Rovelli, ha sottolineato che «reimmaginare il mondo ancora e ancora è centrale nell’impresa scientifica». Di animali ha parlato lo scrittore comico Alessandro Gori (noto anche come Lo Sgargabonzi) nel suo racconto provocante su Harambe, il gorilla dello zoo di Cincinnati abbattuto qualche anno fa e diventato un caso mediatico. Sul palco del Piccinni è salita anche la meravigliosa gatta Sigrid: il felino più famoso del mondo social che con il suo padrone Travis Nelson, gira le città in sella a una bici attirando ammiratori da tutto il mondo. «Ho iniziato ad uscire con lei in bici durante il covid, mi sentivo depresso. Lei ha cambiato la mia vita e mi ha aiutato ad affrontare i momenti difficili. Il consiglio che vi do è di vivere ogni giorno provando a far sorridere qualcuno», ha raccontato Travis.

E parlando di animali si è arrivati a un tema di grande attualità: la carne coltivata. Bruna Anzà, dottoranda in Chimica al Politecnico di Torino, ha provato a sviscerare la diffidenza nei confronti di questa tecnologia: «Sentiamo dire spesso che non sappiamo cosa c’è dentro la carne coltivata. Ma noi ci chiediamo mai se sappiamo cosa ci sia dentro la carne convenzionale?» e ha aggiunto «in questo momento storico, uno dei problemi che l’umanità deve necessariamente affrontare è quello della disponibilità delle risorse, spingendo la comunità scientifica a mettere in discussione tutti gli aspetti del modo in cui viviamo».

Una discussione che non può al giorno d’oggi non affrontare anche la questione dell’intelligenza artificiale, un tema caldo di cui ha parlato il giovane neuroscienziato Giulio Deangeli che ha lanciato al pubblico del teatro Piccinni una provocazione: «Non sarà l’IA a rubarci i il lavoro, ma un uomo in carne ed ossa che usa l’intelligenza artificiale». Sullo stesso tema è intervenuto anche l’ex presidente dell’INPS Giuseppe Tridico che ha sottolineato come l’IA potrebbe “aumentare le diseguaglianze” se rimanesse nelle mani di un’élite. Da qui l’importanza di investire in «politiche formative vere, che prendano l’individuo dalla nascita e per tutta la vita in un training continuo». L’intelligenza artificiale dunque deve essere al servizio dell’uomo, per migliorarne la qualità della vita, non è in competizione con l’uomo. Un esempio tangibile sul palco del TEDx Bari, a sorpresa per il pubblico, è stato Spot, il Cane Robot, affascinante creatura tecnologica impiegata in ambito sanitario, presentata da Oreste Riccardo Natale.

Ma il TEDx non è solo scienza e tecnologia. È anche arte e letteratura, come nel talk del fumettista e sceneggiatore Roberto Recchioni, il quale ha svelato i processi narrativi dietro la formazione di un “mostro” e di come certe associazioni possano essere pericolose: «I bestiari non sono mai stati testi creati per essere messi al servizio del sapere quanto, piuttosto, della morale e, per questo, non sono mai stati neutri. Quindi, in poche parole, se vedete un bestiario, diffidatene e mettetelo in discussione, prima che sia lui a mettere in discussione voi». Il divulgatore Rey Sciutto ha esplorato il mondo dei bestiari medievali toccando il tema della “distorsione” della realtà e della “reinterpretazione” artistica, ma anche invitando il pubblico alla riflessione su tematiche più impegnate come il femminicidio.

Bestiario è anche guerre e privazione della libertà. L’inviata di guerra Elena Testi ha raccontato la sua esperienza in Ucraina e in terra di Gaza, mentre la viaggiatrice Alessia Piperno ha rievocato la sua prigionia di 45 giorni in Iran, invitando il pubblico a sentirsi “fortunato per essere nato in questa parte di mondo”.

Immancabile il tradizionale finale artistico con l’esibizione di Caterina Dufì in arte Vipera, cantautrice che mescola musica e poesia, arte figurativa e performance.

A tenere le fila della lunga carrellata di interventi ci ha pensato Giuseppe Scoditti, attore barese che, nel ruolo di presentatore, ha portato sul palco brio e umorismo.

“Il TEDxBari 2024 è stato l’occasione di riprendere un lavoro che si era interrotto con la pandemia e al quale teniamo molto. Abbiamo scelto un tema prolifico, che ci ha permesso di parlare di animali reali, immaginari e artificiali, e di misurarci con argomenti che ci fanno ripensare i nostri limiti di esseri umani: tra questi l’intelligenza artificiale, la crisi climatica, la robotica e le guerre. A fine evento c’è molta soddisfazione per aver potuto invitare ospiti eccellenti, tra cui un Premio Nobel per la fisica, e che hanno condiviso la scena con animali e robot. Vi è soprattutto la felicità di essere riusciti a portare a termine questa edizione: fra tutte, sicuramente la più difficile, ma forse anche la più densa, strana e divertente. Essa stessa un bestiario, a suo modo” ha commentato a fine spettacolo il direttore artistico del TEDx Bari Vittorio Parisi.